CERVETERI- Stavano facendo kitesurf nei pressi del centro Oceano Surf di Campo di Mare quando, intorno alle 12,30 li ha sorpresi una tromba d’aria, facendogli fare un volo di diversi metri. A perdere la vita è stato Gianluca Pennacchi di 33 anni, istruttore espertissimo della città etrusca. Tutto è accaduto all’improvviso: i tre giovani, Gianluca Pennacchi, Simone.R, di 30 anni e l’amico Alessandro T. di 35 anni, dopo tre ore trascorse tra vento e onde, stavano uscendo dall’acqua quando improvvisamente un tornado, creatosi dalla battigia, li ha sopraffatti in modo violento. Agghianciante il racconto di Alessandro: «Mentre Gianluca stava rientrando in acqua ed io aiutavo Simone a piegare l’ala, si è alzato il vento. Ho visto Gianluca volare via, mentre io e Simone siamo rimasti intrecciati con i fili del kite. Io sono riuscito a sganciarmi, ma Simone, ancora attaccato all’attrezzatura, è volato addosso alla macchina. La corda mi si era stretta intorno alla caviglia ed io posso dire che mi ha salvato la muta». Secondo la ricostruzione della Capitaneria di porto di Ladispoli, subito intervenuta, i giovani sono stati colpiti da un violento vento che aveva un‘intensità di 80-90 nodi. Dei tre, solo Alessandro è ricaduto in spiaggia senza riportare danni fisici, Gianluca, ancora con il trapezio attaccato al petto, stava rientrando in acqua, quando il vento si è alzato improvvisamente, impedendogli di staccare il gancio che legava il suo corpo all’attrezzatura. Il ragazzo è stato sollevato dalla tromba d’aria per quasi 70 metri di altezza e poi trascinato per 500 metri in avanti, con velocità di 150 Km orari, tanto da andare a schiantarsi in via delle Margherite, contro la recinzione di una villa privata situata oltre la strada che separa il mare e gli stabilimenti dai centri residenziali. Gianluca, cessato l’effetto della corrente ascensionale, è stato trovato agonizzante nel vialetto esterno all’abitazione, mentre la vela e i fili del kitesurf si erano attorcigliati attorno ai rami di un albero. Il ragazzo nella ricaduta ha colpito il tetto della casa e un’inferriata, per poi terminare il volo all’angolo del muro di recinzione. I primi soccorritori sono stati i bagnini e il medico dell’Associazione Nautica, tempestivo l’intervento del 118. La vittima tumefatta nel volto, con una gamba rotta e un taglio alla gola, ha perso molto sangue. I medici non hanno potuto fare altro che accertare il decesso. Simone invece è stato sbalzato su una Opel Corsa, trasportato con l’eliambulanza al Gemelli, ha riportato fratture al femore, alla spalla, allo sterno, contusioni e un forte trauma cranico. La prognosi è riservata, ma sarebbe fuori pericolo. Sul luogo anche i carabinieri, i vigili del fuoco di Cerenova e la Prociv.
Cronaca
2 Novembre 2011
Vola per 70 metri contro un palazzo