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    Sport
    30 Novembre 2011
    50 dorso sfortunato per Damiano Lestingi

    di RICCARDO VALENTINI

    Inizia con il piede sbagliato l’avventura di Damiano Lestingi al Sette Colli. Nei 50 dorso il tritone locale non è andato oltre un 26’’78, tempo con il quale ha chiuso la sua batteria, la quarta, ed ha mancato l’accesso alla finale. Nessun dramma per il suo allenatore Fabio De Santis, che già prima della manifestazione aveva specificato di come gli obiettivi del suo pupillo, dopo la mononucleosi, fossero cambiati. I mondiali di Shangai di luglio sono ora fuori portata, la preparazione sarà tutta incentrata sulle prossime Olimpiadi di Londra 2012: «La prima gara non è andata bene – afferma il tecnico – ma c’è anche da dire che i 50 dorso non sono la sua specialità. Prima di poter dare un giudizio voglio vederlo all’opera nei 200 stile libero, qualora la mononucleosi non fosse ancora del tutto smaltita arrivato ai 100 metri finirà la benzina. Sono curioso di testare la sua resistenza, ma qualunque sarà il tempo che farà non saremo preoccupati: ho parlato con Damiano, è consapevole che la malattia lo ha debilitato, è giovane, sono incidenti di percorso che possono capitare». Un recupero che si preannuncia lungo: «Quando si ha una mononucleosi i tempi di recupero in genere sono stimati sui 3-4 mesi, periodo durante il quale dovrebbe riposare e far guarire il fisico. Non possiamo permetterci uno stop così lungo o perderebbe troppo, ma gli allenamenti sono inevitabilmente più soft e in gara a questi livelli si vede. Il nostro obiettivo è diventato arrivare al meglio per le Olimpiadi di Londra 2012, abbiamo provato a fare il miracolo per i mondiali di Shangai ma con solo qualche settimana di lavoro ciò non è stato possibile».