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    Economia e Lavoro
    30 Novembre 2011
    Affitti, la cedolare secca una opportunità per i proprietari d’immobili

    di MARIASSUNTA COZZOLINO

    CIVITAVECCHIA – Il decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 concernente “Disposizioni in materia di Federalismo Fiscale Municipale”, ha introdotto un’interessante novità fiscale: un regime agevolato e semplificato in materia di tassazione dei redditi derivanti dalla locazione di beni immobili per uso abitativo. A partire dal mese di aprile 2011, infatti, tutti i titolari di diritto di proprietà o altri diritti reali di godimento possono optare per la c.d. cedolare secca, e, quindi, versare un’unica imposta determinata con l’applicazione di una aliquota ordinaria del 21 per cento, ridotta al 19 per cento per i contratti a canone concordato. Si tratta di un regime fiscale facoltativo ed alternativo a quello ordinario, quindi, sostitutivo di quello basato sulle imposte di registro e di bollo.
    Ma concretamente cosa si può, o meglio, cosa si deve fare per avvalersi di tale facoltà’? Il locatore deve scrivere una lettera raccomandata al proprio inquilino, nella quale espressamente afferma di volersi avvalere della cedolare secca, rinunciando in tal modo all’aggiornamento del canone per tutto il periodo di durata dell’opzione.
    Sull’argomento, l’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 26 dello scorso 1 giugno ha fornito i primi chiarimenti circa l’ambito applicativo, indicando i soggetti che possono optare per il regime della cedolare secca e la tipologia dei contratti ai quali il medesimo regime è applicabile; le condizioni di applicazione per l’esercizio dell’opzione e la comunicazione dell’opzione al conduttore; le modalità di registrazione del contratto (anche online – Modello ‘Siria’) e di esercizio dell’opzione, la sua durata ed i suoi effetti, con particolare riferimento al caso della contitolarità di diritti di proprietà e di diritti reali di godimento, cosi come a quello relativo ai contratti aventi ad oggetto una pluralità di immobili; ampio spazio, infine, è dedicato alla determinazione della cedolare secca (base imponibile ed aliquote) ed ai suoi effetti sul reddito. La Circolare chiude con un’analisi dei profili sanzionatori dell’opzione (http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/cedolare_secca/circolare26_1giugno2011.pdf).

    L’avvocato Cozzolino con questo articolo inizia la sua collaborazione con La Provincia e Civonline.it. Dal suo Osservatorio Giuridico Economico l’autrice, docente dell’università telematica Niccolò Cusano e cultore di Istituzioni di Diritto pubblico e degli Enti Locali all’Università Lumsa di Roma, guiderà i lettori nel labirinto normativo italiano, segnalando e spiegando con chiarezza e semplicità argomenti di sicuro interesse. (m. gra.)