CIVITAVECCHIA – Semaforo giallo per l’atto aziendale della Asl Roma F.
L’agenzia di sanità pubblica della Regione Lazio ha inviato una nota all’azienda sanitaria nostrana con cui sottolinea la presenza, all’interno dell’atto, di alcune difformità formali rispetto all’indirizzo fornito dalla Regione Lazio per la redazione del documento.
Se da un lato non si tratta di una vera e propria bocciatura, dall’altra non si può nemmeno parlare di una promozione ‘‘strappata’’.
Non si scompone il direttore generale della Asl Roma F Salvatore Squarcione: «L’atto aziendale non è né stato approvato né bocciato. La Asp ha solo inviato una nota in cui richiede un incontro con l’azienda per chiarire alcune difformalità formali presenti nell’atto. L’unica che può decidere – ha chiarito il dottor Squarcione – se approvare o meno l’atto è la Regione Lazio e ad oggi non è stata avviata alcuna discussione di merito».
E sulle indiscrezioni circolate in queste ore, circa la bocciatura del documento, incalza: «Chi dice ciò di fatto mente. Anche perché alla Regione sono stati presentati due atti aziendali: uno – spiega – in cui la struttura presente a Bracciano viene considerata un ospedale, un altro invece in cui si tiene presente la riconversione della struttura come ordinato dalla stessa Regione. Quindi – si chiede – secondo le indiscrezioni, quale dei due atti sarebbe stato bocciato? La verità è – ha concluso il direttore della Asl Roma F, Squarcione – che quest’azienda ha finalmente una direzione che segue i principi di onestà, attenzione ai servizi erogati, lavoro continuativo e trasparenza nei confronti dei cittadini».
Intanto il giorno in cui il direttore generale della Asl Roma F dovrà abbandonare la propria carica, a marzo scade il mandato, si avvicina e questo, l’atto aziendale ad oggi sotto esame dalla Regione, potrebbe essere l’ultimo importante e significativo documento che porterà la sua firma.
Sanità
30 Novembre 2011
Asl Roma F: atto aziendale appeso a un filo