CIVITAVECCHIA -Tutto pronto per la manifestazione in programma il 21 novembre alle 10 a Piazza Fratti i cui protagonisti saranno i silenziosi, fino ad oggi, artigiani, commercianti e piccole imprese sofferenti a causa della crisi economica. Saranno quindici gli imprenditori, che con le loro testimonianze, saliranno sul palco per parlare delle difficoltà e dei problemi che affrontano ogni giorno dal momento in cui, «con quelle chiavi deposte simbolicamente, alzano la saracinesca fino a quando, la sera, la riabbassano». Come hanno spiegato durante Newsroom, andato in onda su Provincia Tv martedì sera, il presidente Cna Alessio Gismondi e il direttore Ulisse Santi: «È arrivato il momento di reagire e di proporre risposte concrete: uniche protagoniste – ha spiegato Gismondi – della manifestazione saranno loro, le imprese, con parole, storie, testimonianze per sensibilizzare l’opinione pubblica e per far capire alle istituzioni locali e nazionali che se non ripartiranno i piccoli imprenditori, non ripartirà nemmeno l’Italia».
«Le Pmi costituiscono il 97% del tessuto produttivo italianno – ha detto Santi – ma in questo momento non esistono. Il loro lavoro non è considerato un valore. Così si rischia di distruggere un patrimonio immenso di competenze, serietà e professionalità. Nel primo trimestre 2011 il fatturato delle piccole e medie imprese che gravitano nell’orbita provinciale della Capitale – ha incalzato Santi – è crollato del 36%. Gli imprenditori hanno parlato ma nessuno li ha ascoltati. Le voci della crisi – ha ribadito il direttore Ulisse Santi – sono sempre più le loro e ora sono decisi a farle sentire».