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    Economia e Lavoro
    30 Novembre 2011
    Dopo il campus, il porticciolo alla Marina

    CIVITAVECCHIA – Dall’Enel nuova sorpresa sulle prescrizioni ambientali per la riconversione a carbone di Tvn. Stavolta si tratta dell’approdo turistico, previsto sotto la centrale di Tvn: la spa elettrica propone di realizzarlo alla Marina. La Capitaneria di Porto, infatti, già da qualche mese, aveva espresso parere negativo per motivi di sicurezza: le barche dei diportisti locali, infatti, si sarebbero trovate ad incrociare la navi carbonifere del vicino molo a servizio della centrale. Non solo, l’approdo sarebbe stato anche troppo vicino all’imboccatura del canale di accesso al porto, con evidenti rischi ritenuti non tollerabili dalla Guardia Costiera, a cui spettava esprimere un parere di fatto vincolante per la realizzazione dell’opera.
    All’Enel, dunque, non è rimasto che proporre un sito alternativo. E la scelta, non si sa con chi sia stata o meno concertata, è ricaduta sulla Marina. Più precisamente sull’area immediatamente a sud del Forte Michelangelo, dove esiste un piccolo specchio d’acqua racchiuso da uno scivolo di alaggio, che – nei piani ENel – andrebbe ripristinato, con il prolungamento di una piccola barriera di protezione e con la realizzazione di due banchine galleggianti per un totale di 70-80 barche. Si tratta di un progetto di massima, che intanto la spa elettrica vuole sottoporre al parere del Ministero dell’Ambiente, che – come avvenuto per l’ex area serbatoi – spinge per il rispetto delle prescrizioni.
    Già ieri, dopo la notizia pubblicata da La Provincia e Civonline sul progetto di realizzazione del campus insieme all’avvio delle gare per il parco pubblico, il consigliere comunale di maggioranza Pasquale Marino aveva chiesto ufficialmente ad Enel di «portare i progetti in Comune». Ora che spunta anche una ipotesi di approdo turistico nel cuore della città, su un tratto di demanio gestito dal Pincio, è inevitabile chiedersi se il progetto di massima del porticciolo sia stato condiviso tra la spa ed il Comune. In questo caso, sarebbe implicito il placet dell’ente locale. Altrimenti, viene da chiedersi cosa ne pensi il sindaco Moscherini, che ha sempre perorato la causa di unico grande porticciolo per civitavecchiesi, alla Frasca. E soprattutto, significherebbe che la prescrizione in questione sarebbe ben lungi dall’essere rispettata, tenendo anche conto del fatto che pure alla Marina, con l’apertura della bocca a sud del porto, potrebbero porsi anche problemi tecnici e di sicurezza per la realizzazione dell’approdo pensato dall’Enel.

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