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    Società
    30 Novembre 2011
    Estate, flussi turistici in calo sul litorale

    Flussi turistici in leggero calo sul litorale nord nell’estate 2011.
    A tirare le somme della stagione estiva appena trascorsa Assobalneari litorale nord.
    Due gli imputati numero uno dei flussi instabili lungo le coste: da una parte il maltempo che ha imperversato sulle nostre cose nel mese di luglio e dall’altra la crisi economica che ha generato una forte «propensione al risparmio causata dalla paura degli italiani, causando una contrazione media dei consumi in spiaggia di circa il 5% e dunque considerata lieve se rapportata ad altre realtà balneari costiere italiane». Positiva invece, secondo l’associazione, la vicinanza a Roma «che ha mantenuto quasi intatte le presenze turistiche sulle nostre spiagge, seppur in lievissima diminuzione».
    Una presenza di romani, dall’altra parte, di minore entità sul litorale viterbese, travolto invece dai flussi turistici provenienti dall’Umbria, dall’Alto Lazio e in parte dalla bassa Toscana. Positivo il mese di giugno «considerato buono e in linea con il dato di giugno 2010». Negativo il mese di luglio «sia in termini di consumi con circa -18% rispetto al luglio 2010, sia in termini di presenze in spiaggia, causa forte maltempo, facendo registrare un fortissimo ma inevitabile calo».
    Rialzo del 4% rispetto al 2010 per i consumi per i consumi settimanali e dell’6% nei week end di bel tempo. Poco positive le presenze in spiaggia durante il mese di agosto «fortemente influenzate dai media nel mese di luglio che – sostiene Assobalneari – hanno parlato del fattore “crisi” generando una forte incertezza e una propensione al risparmio nei flussi turistici settimanali». Diversa la situazione per i fine settimana di agosto che «hanno visto notevoli flussi turistici in spiaggia» così da bilanciare l’andamento complessivo della stagione turistica sulle nostre coste: «È certamente opportuna una riflessione – dichiara il presidente di Assobalneari Litorale Nord-Federturismo Confindustria, Marco Maurelli – sullo stato di crisi che vedrà il sistema Italia fortemente investito almeno nel prossimo quinquennio. Dobbiamo subito pensare ad un piano anti crisi del litorale nord per rafforzare la nostra offerta e fare sistema attraverso un forte rilancio dei servizi per poter contrastare questo difficile periodo nazionale e poter rilanciare una nuova proposta di mare del litorale nord ivi inclusa l’ospitalità low cost».
    «In conclusione – dichiara Assobalneari – possiamo certamente affermare che è stata una stagione caratterizzata dal segno “meno” con un rapporto medio tra consumi e presenze in definitiva pari a -7% rispetto al dato complessivo 2010. Il dato si può considerare però buono se lo si vede in rapporto ad altre realtà balneari italiane più colpite dalla crisi e meno organizzate».