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    Politica
    30 Novembre 2011
    La città al punto di svolta

    di MASSIMILIANO GRASSO

    Il punto di svolta sembra, in un modo o nell’altro, essere arrivato. La nomina di Pasqualino Monti alla presidenza dell’Autorità Portuale coincide con il tentativo del sindaco Gianni Moscherini di invertire bruscamente la marcia che lo aveva portato in rotta di collisione con la città intera, devastata da quattro anni di malgoverno. Il primo segnale in tal senso sono state le nomine al vertice delle società del Comune. Basterà per riconquistare un minimo di feeling con i cittadini? Sicuramente no, ma il tentativo di recupero del primo cittadino è evidente e, se proseguirà su questa strada, non è da escludere che l’amministrazione possa riprendere quota, prima dell’impatto al suolo. Certo è che si è perso troppo tempo e oggi Moscherini non può semplicemente ripresentarsi al popolo con un programma di grandi progetti che, sostanzialmente, ricalca quello del 2007. Stavolta si tratta di stilare un bilancio delle cose fatte nel primo mandato e di chiedere, anche sulla base di questo, fiducia per altri cinque anni. Sicuramente la definizione, in tempi brevi, delle questioni aperte relative a Marina, mercato (già in parte sbloccato), multisala (cambierà la location, ma questo è un bene, visto l’assurdo posizionamento ai margini dell’Aurelia, con l’attuale viabilità) potrebbe far recuperare altro terreno al Sindaco. Un anno, in politica, è una eternità. Ma lo è anche per un tipo ‘‘umorale’’ come Moscherini, che dovrebbe cambiare il proprio entourage (ed in parte lo sta facendo) ed ‘‘autodisciplinarsi’’ evitando sbavature, fughe in avanti ed in generale quelle sortite che lo hanno reso antipatico e poco credibile, oltre che per nulla autorevole. Il migliore alleato di Moscherini in questa difficile operazione di riposizionamento (che peraltro risulta indigesta a buona parte dei suoi alleati) è il centrosinistra, come sempre diviso e litigioso. Da questi fattori contrapposti e da eventuali novità al momento non contemplate, ma potenzialmente in grado di scombinare i piani di tutti coloro che vorrebbero concorrere, dipenderà la direzione della città dopo il punto di svolta del porto, con l’inizio della presidenza Monti.