CIVITAVECCHIA – Allarme servizio d’emergenza.
La denuncia arriva da Funzione pubblica Cgil di Civitavecchia: «Si stanno verificando, sempre con più continuità, fatti allarmanti riguardanti il servizio di emergenza erogato in primis dalla postazione Ares 118 di Civitavecchia e da soggetti accreditati dall’Ares 118 Regionale alla gestione del servizio – hanno spiegato – Il mezzo che parte dalla postazione Ares 118 di Civitavecchia è un mezzo Bls, basic life support, deputato a uscire in casi di minore gravità, codici gialli o verdi. Il secondo mezzo, gestito dai soggetti accreditati, è un Als, advanced life support, deputato a uscire per i codici rossi in cui è obbligatoria la presenza del medico a bordo. Se corrisponde a verità quanto segnalato da diversi cittadini – prosegue nella nota l’organizzazione sindacale – il mezzo Als esce, in alcuni casi, senza medico diventando, di fatto, un Bls non idoneo, quindi, al soccorso da codice rosso lasciando sguarnito il territorio di Civitavecchia e quello collinare». Motivi per cui l’organizzazione sindacale chiede il motivo di tale inappropriatezza del servizio «da parte dei soggetti accreditati» .
E aggiunge: «Se a questo quadro aggiungiamo, come più volte denunciato da questa organizzazione sindacale, che l’equipaggio della postazione 118 di Civitavecchia è sotto organico, spesso e soprattutto d’estate esce con il solo autista e l’infermiere, è evidente come è altamente a rischio un servizio di vitale importanza per i cittadini del comprensorio.
Sanità
30 Novembre 2011
«Impiegate spesso ambulanze non idonee»