di ALESSIO ALESSI –
Il 26 novembre sarà un giorno importante per il pugilato mondiale e per quello civitavecchiese in particolare, se la scena infatti sarà tutta per Silvio Branco e Giacobbe Fragomeni, che si contenderanno la corona WBC dei Cruiser, i momenti che porteranno al main event vedranno protagonista Emiliano Marsili, impegnato, probabilmente, nella conquista del titolo dell’Unione Europea, ora in possesso di Luca Giacon (Atleta appartenente alla Opi2000, stessa scuderia di Marsili ndr).
Si parla in termini probabilistici in quanto il tipo di match che il detentore del titolo italiano andrà ad affrontare dipenderà dalla location del Mondiale tra Branco e Fragomeni: se la contesa dovesse prendere corpo a Roma, Marsili disputerebbe un incontro con in palio la corona dell’Unione Europea, se il match dovesse andare in scena in quel di Milano, invece, non si andrebbe oltre un incontro di sei round, con nessun titolo in palio.
Comunque vadano le cose, una certezza rimane: a marzo Emiliano Marsili sarà in Inghilterra per dare l’assalto alla cintura europea (EBU) dei pesi leggeri, ora in possesso del gallese Gavin Rees.
The Rock (la pietra ndr), questo il soprannome del pugile di Newbridge, è un classe 1980 ed ha un palmares invidiabile, con 35 vittorie, di cui 16 prima del limite, e una sola sconfitta.
Sul prossimo impegno di novembre e sull’Europeo con Rees si è espresso proprio Emiliano Marsili:
«Non so se a novembre combatterò per l’Unione Europea o disputerò un match di soli sei round, tutto dipenderà dal luogo in cui ‘‘prenderà vita’’ il Mondiale tra Branco e Fragomeni. Allo stato delle cose, quindi, ancora non conosco il mio avversario. A prescindere da tutto, ho cominciato ad allenarmi con grande intensità: con Gino Lauro e Mario Massai stiamo iniziando a fare un lavoro di qualità. Ho un piccolo problema al nervo sciatico, ma spero di risolverlo al più presto. Non mi interessa chi andrò ad affrontare, so che per arrivare in alto bisogna abbattere qualsiasi ostacolo. Come sempre voglio ringraziare la Compagnia Portuale, che mi permette di poter preparare i miei incontri al meglio».