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    Economia e Lavoro
    30 Novembre 2011
    Lavoro, nuove regole per l'apprendistato

    di MARIASSUNTA COZZOLINO

    Nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre scorso è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 167 del 14 settembre 2011, noto anche come il «Testo Unico dell’Apprendistato».

    Tale provvedimento – ‘frutto’ di un lungo lavoro tra Governo, Regioni, Parti Sociali e Commissioni Parlamentari – contiene delle novita’ rilevanti per i settori delle imprese e del lavoro. Quella principale è costituita dalla nozione stessa di apprendistato, che viene definito ‘‘contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato all’occupazione e alla formazione dei giovani’’, mentre molto più articolata si configura la tipologia e/o la qualificazione contrattuale:

    1) apprendistato per la qualifica e il diploma professionale per gli under 25 con la possibilità di acquisire un titolo di studio in ambiente di lavoro;

    2) apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere per i giovani tra i 18 e i 29 anni che potranno apprendere un mestiere o una professione in ambiente di lavoro;

    3) apprendistato di alta formazione e ricerca per conseguire titoli di studio specialistici, universitari e post-universitari e per la formazione di giovani ricercatori per il settore privato. L’attuazione della normativa dovrà avvenire in tempi strettissimi: sono previsti soltanto 6 mesi per consentire alle Regioni ed alle Parti Sociali l’adeguamento delle normative di riferimento. Il Testo Unico – che attua la delega conferita al Governo dalla L. 247/07 in materia di previdenza, lavoro e competitività per favorire la crescita e che entrerà in vigore il prossimo 25 ottobre – è disponibile nella sua versione ufficiale al seguente indirizzo: http://bit.ly/oIPPEY.