logo
    Sport
    30 Novembre 2011
    Lestingi costretto ad alzare bandiera bianca: la mononucleosi non è ancora debellata

    di RICCARDO VALENTINI

    Alla fine si è dovuto arrendere. Non è bastata la grinta di sempre per Damiano Lestingi per brillare al Sette Colli. La mononucleosi infatti non è ancora alle spalle e nonostante si sia tentato di calcare la mano per guadagnare una qualificazione in extremis ai mondiali di Shangai di luglio i risultati sperati non sono arrivati. Stamattina la seconda debacle, dopo il deludente risultato dei 50 dorso nel primo giorno, con i 200 stile nuotati in 1’52’’55. Nono posto nella settima batteria, finale neanche avvicinata.
    L’allenatore Fabio De Santis, dopo aver annunciato il ritiro dell’atleta dal Sette Colli (non nuoterà domani nei 200 dorso come da programma), spiega i perchè di quello che visto da fuori potrebbe sembrare un flop: «Ieri ho chiesto a Damiano di forzare la mano nel primo parziale per vedere la sua resistenza, ma superati i cento metri è drasticamente crollato. Ho parlato con il medico della Nazionale, con il quale abbiamo concordato un mese intero di stop totale, per far ristabilire il fisico dalla mononucleosi. Perderà i mondiali di Shangai – continua a spiegare – ma quando succedono queste c’è poco da fare, non è colpa di nessuno. Sarebbe inutile continuare ad allenarsi, il fisico non si ristabilirebbe dalla malattia e i risultati sarebbero sempre scarsi. In questo mese farà uno o due allenamenti a settimana, molto soft, per poi riprendere a fine luglio-inizio agosto al massimo, per arrivare al grande evento dell’anno prossimo, le Olimpiadi di Londra 2012, al massimo delle proprie potenzialità. La nostra stagione finisce qui, anche se in realtà è già finita a gennaio».
    Una malattia che ha colpito il tritone dell’Aniene verso febbraio, quando l’atleta ha cominciato ad accusare continua stanchezza e sonnolenza: «Da febbraio abbiamo notato un grosso calo – conclude De Santis – ed i tempi di questa malattia sono purtroppo molto lunghi. Si parla di circa due mesi, più strascichi di circa tre mesi. Tutto dovrebbe concludersi a fine luglio, a quel punto dovremo in pratica ricominciare da capo, ma almeno potremo lavorare su un fisico sano».