CIVITAVECCHIA – Garantire la qualità del servizio per le ospiti della struttura e tutelare gli attuali posti di lavoro. Dopo discussioni e confronti anche animati, è stato raggiunto l’accordo sulla questione della Rsa Calamatta. Ieri sera, infatti, Comune, sindacati e Asl RmF hanno siglato l’intesa «che obbliga – ha spiegato il sindaco Moscherini – la società vincitrice dell’appato a garantire i posti di lavoro per gli attuali dipendenti, a predisporre corsi di formazione e di riqualificazione se necessario e sulla base di approvazione regionale e a coprire l’eventuale fabbisogno di nuove figure professionali attualmente non previste nell’organico». L’accordo prevede anche che per i lavoratori in forza alla data dell’individuazione della ditta aggiudicataria, le organizzazioni sindacali e la stessa ditta si incontreranno per meglio definire le condizioni normative e salariali per la prosecuzione del rapporto di lavoro. Inoltre, proprio per tutelare la qualità del servizio ai disabili e la professionalità dei lavoratori, è stato vietato il subappalto del servizio. «Abbiamo anche avviato una riflessione sulla struttura, che da provvisoria è diventata definitiva – ha aggiunto il primo cittadino – l’obiettivo comune è di trovare, in tempi brevi, una sede alternativa e migliore, preferibilmente in immobili di proprietà pubblica. Inoltre la Asl si è impegnata a concertare con i sindacati un sistema di controllo che migliori per quanto possibile la qualità del servizio per i pazienti e del lavoro pe ri dipendenti; un controllo e monitoraggio che sarà esteso poi a tutte le strutture sanitarie. Si tratta quindi di un accordo importante, che ha visto il Comune in prima linea per la tutela dei cittadini». Soddisfatti anche i sindacati. «Auspichiamo che cessino ora, intorno a questa vicenda – spiegano unitariamente – una serie di pretestuose e strumentali polemiche. Come sindacati continueremo a vigilare sul rispetto degli accordi sottoscritti e sulla corretta gestione dell’appalto con l’obiettivo di determinare la riassunzione di tutti i lavoratori e le lavoratrici attualmente impegnati nel servizio a parità di condizioni economiche e normative».
Sanità
30 Novembre 2011
Moscherini: «Tutelati pazienti e lavoratori»