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    Sport
    30 Novembre 2011
    Pallanuoto. La Snc non molla, parola di Andrea Muneroni

    di PAOLO LA ROSA

    Nel primo incontro di semifinale playoff, valevole per l’accesso alla massima serie del campionato di pallanuoto italiano, la Snc Privilege Yard parte con il piede sbagliato. Nella vasca del Torino 81, Piscina Stadio Monumentale, i civitavecchiesi escono sconfitti per 9 reti a 8 contro un Allmag Torino forse più incisivo e determinato sotto porta. Gara uno ai piemontesi quindi, meritevoli probabilmente di aver condotto un match tutto concentrazione e freddezza, capitalizzando al meglio le occasioni create e mantenendo per tutta la durata dell’ incontro un giusto tasso di equilibrio ed attenzione. Sulla sponda Snc Privilege è fuori discussione il tasso tecnico, i valori della compagine rossoceleste sono altissimi e manifesti, lo si deduce tranquillamente dall’ottimo campionato disputato e dall’oggettivo livello dei giocatori in acqua.
    Forse sul banco degli imputati l’approccio alla partita, che poi riflette direttamente la performance degli atleti in acqua, come conferma una delle linee di attacco della Privilege, Andrea Muneroni:
    «Il merito del Torino sicuramente è stato quello di impostare la gara fin dall’ inizio con estrema concetrazione e lucidità, mantenendo una buona condotta gara e dettando i tempi della partita, concretizzando quindi le manovre in fase di attacco. Gara uno è sempre un pò un’ incognita, una partita a sè, un confronto sicuramente impegnativo se si pensa che non conoscevamo perfettamente il potenziale tecnico della squadra applicato al gioco, se non qualche giocatore. Nel contempo sono e siamo molto fiduciosi, abbiamo programmato e svolto un’ intensa preparazione propedeutica proprio alla fase playoff, la squadra comunque è in forma, la dimostrazione sta proprio nelle oggettive ed innumerevoli occasioni create che se da una parte devono far riflettere su una migliore gestione ed ottimizazione delle azioni, dall’ altra fa emergere un dato chiaro ed evidente, il merito e la capacità di produrre buone e numerose azioni in fase di attacco. Si potrebbe quindi ripartire da qui, eventualmente amministrando con estrema freddezza ed ordine le fasi di gioco da inizio gara, credo questa potrebbe essere una buona chiave di lettura».
    Dunque ai rossocelesti servirà più prudenza ed attenzione in fase difensiva ed un attacco più incisivo e capace di ottimizzare le molte azioni costruite.