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    Cronaca
    30 Novembre 2011
    Paoloni non risponde al Gip

    Oggi si sono svolti i primi interrogatori relativi allo scandalo calcioscommesse che vedeva tra gli accusati il civitavecchiese Paoloni. L’ex portiere della Cremonese è arrivato al tribunale di Cremona accolto dagli insulti dei tifosi della Cremonese che lo hanno accusato di essere un venduto ed un coniglio. La situazione del ragazzo civitavecchiese è molto seria. Il pm Roberto Di Martino ha infatti sottolineato come per gli inquisiti ci siano accuse che superino quelle di truffa sportiva. Soprattutto gli inquirenti starebbero approfondendo le relazioni tra i componenti della cosiddetta cricca. L’avvocato di Paoloni, Emanuela Di Paolo, nel pomeriggio aveva comunque sostenuto la possibilità da parte del suo assistito di non rispondere al Gip, possibilità poi realizzatasi. Chi ha parlato, invece, sono stati il medico Marco Pirani (colui che avrebbe dato a Paoloni la ricetta CERTIFICATOper il Minias con il quale il civitavecchiese avrebbe sedato i propri compagni di squadra della Cremonese; una foto della ricetta intestata alla moglie di Paoloni è da ieri in rete) e Massimo Erodiani (l’imprenditore che sarebbe uno dei pilastri della cricca insieme a Signori). Il Gip Guido Salvini finiti gli interrogatori di garanzia ha sostenuto che ci sarebbe da parte degli interrogati «una conferma del quadro accusatorio». Al tribunale di Cremona si è presentata anche la moglie di Paoloni, Michela Spinelli. La giovane compagna del portiere ha precisato, per tutelare i propri genitori (commercianti civitavecchiesi) e la figlia di 3 anni, che non ci sarebbe nessuna ipoteca sulla casa dei genitori e neanche sull’aumento del suo stipendio. Incuranti del dramma familiare e già convinti della sua colpevolezza sono arrivati, infine, gli impietosi commenti della rete. Già da ieri circolano sui social network decine di gruppi che ironizzano sul sonnifero che Paoloni avrebbe dato ai propri compagni tra i quali Paoloni offrici da bere, Aperitivo con Paoloni e Lo strepitoso attaccamento alla maglia di Marco Paoloni.
    Lu. Gro.