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    Sport
    30 Novembre 2011
    Pirani sostiene di aver scritto la ricetta del Minias per la moglie di Marco Paoloni

    di LUCA GROSSI
    Intreccio sempre più difficile da sbrogliare per gli inquirenti dello scandalo calcio scommesse. Il caso nazionale, che vede implicato anche il civitavecchiese Marco Paoloni, ha visto nella giornata di lunedì un ulteriore rimescolamento delle carte. I tre accusati principali Marco Pirani, Massimo Erodiani e lo stesso Paoloni continuano a smentirsi regolarmente a vicenda. Il primo a smarcarsi dalle dichiarazioni degli altri due è stato lo stesso civitavecchiese che ha smentito di aver somministrato il famoso sonnifero ai compagni di squadra ed ha inoltre affermato di essere stato incastrato con una ricetta falsa con impresso il nome della moglie Michela Spinelli.
    Nei giorni scorsi era stato invece l’imprenditore Massimo Erodiani a smentire Marco Paoloni dicendosi inoltre offeso per le accuse che il portiere ex Cremonese avrebbe rivolto sia a lui che a Pirani e negando nella maniera più assoluta di aver contraffatto la famosa ricetta agli atti.
    Lunedì è poi stato scritto un nuovo capitolo con l’odontoiatra marchigiano Marco Pirani che avrebbe affermato agli inquirenti di aver fatto la ricetta del Minias ritenendo, in buona fede, che servisse veramente alla moglie di Paoloni, accusando quindi di fatto Paoloni non solo di aver utilizzato il Minias ma anche di aver mentito agli inquirenti nell’interrogatorio sostenuto il mese scorso.
    «Le diverse accuse reciproche di Erodiani e Pirani, di fatto, migliorano la situazione del mio assistito- ha affermato uno degli avvocati di Paoloni, Emanuela Di Paolo – domani (oggi, ndr) Paoloni verrà ascoltato qui a Cremona dal procuratore federale Stefano Palazzi. Per quanto riguarda invece la giustizia ordinaria aspettiamo già da due giorni la decisione riguardo la nostra istanza di scarcerazione che dovrebbe essere imminente».
    Per quantro riguarda l’inchiesta della Figc Marco Paoloni oltre che dai suoi avvocati Emanuela di Paolo e Luca Curatti, sarà seguito dall’esperto di processi sportivi Paolo Rodella, lo stesso difensore che ha assistito l’ex dirigente juventino Luciano Moggi nel famoso processo di Calciopoli datato 2006.