CIVITAVECCHIA – «Sull’affaire Rsa Calamatta il direttore generale della Asl Roma F, Salvatore Squarcione, sta bluffando». A pensarla così è Sinistra ecologia e liberà: «Il Direttore generale prova a dirci che gli obblighi del nuovo datore di lavoro permangono solo nel caso in cui permangono le stesse condizioni della precedente gara di appalto. Ma quali sono – chiede Sel – queste condizioni nuove e diverse che lascerebbero le mani libere al nuovo datore di lavoro? Non ci sono. Ecco il “bluff”, perché il servizio richiesto nel 2011 è identico al servizio richiesto nel 2007. La riduzione del 10% della base d’asta, secondo Squarcione una delle condizioni che ha cambiato le condizioni della precedente gara d’appalto, è un’escamotage per non far sapere che nel capitolato sono state anche ridotte quasi del 10% le ore di assistenza ai disabili presenti nel Calamatta». E a distanza di alcuni mesi, il movimento politico, riformula le sue domande in merito alla questione, sperando che questa volta ottengano delle risposta dell’azienda sanitaria: «Perché viene previsto di ridurre le ore di assistenza mensile ai pazienti del Calamatta? È sicuro il Direttore generale che la Regione Lazio abbia previsto per questo tipo di tipologia assistenziale un rapporto 2,2 pazienti per 1 operatore?» ribadendo così la loro volontà di battersi in ogni sede istituzionale a difesa dei dipendenti.
Sanità
30 Novembre 2011
"Rsa, Squarcione sta bluffando"