CIVITAVECCHIA – Preoccupazione per il proprio futuro lavorativo tra i 28 dipendenti della Cooperativa Sollievo, che gestisce i servizi infermierstici, medici, di assistenza e fisioterapia presso la rsa Calamatta, che ospita malati con disabilità mentali provenienti dalla Regina Coelorum di Santa Marinella.
Si tratta di quasi 30 addetti, tra psicologi, fisioterapisti, infermieri ed assistenti che, assunti con contratti triennali, da ormai parecchio tempo lavorano presso la struttura realizzata nell’ex ospedale vecchio. I contratti a tempo determinato da 3 anni sono stati stipulati, fin dall’inizio, proprio in coincidenza con la durata dell’appalto, che è appunto triennale e scade quest’anno.
La novità, rispetto al passato ed a quanto avviene solitamente per questo tipo di servizi prestati alle aziende sanitarie locali, è che il bando pubblicato nelle scorse settimane per il rinnovo dell’affidamento dell’appalto (scadrà giovedì prossimo) non prevede alcuna clausola di salvaguardia per il personale.
E’ consuetudine, infatti, che il soggetto vincitore della gara assorba dalla ditta precedente, a parità di servizi da svolgere, il personale in scadenza di contratto già operante presso la struttura.
Visto il ‘‘silenzio’’ del capitolato, alcune imprese si sono rivolte alla Asl ponendo il quesito circa eventuali obblighi del vincitore della gara nei confronti dei dipendenti della ditta ‘‘uscente’’. La risposta dell’azienda sanitaria è stata lapidaria: non sussiste alcun obbligo da parte dell’assegnatario del servizio nei confronti degli attuali addetti. E’ dunque comprensibile e legittima la preoccupazione che ha spinto i dipendeneti della coop Sollievo a rivolgersi all’assessore Gino Vinaccia ed al sindaco Gianni Moscherini, che li hanno incontrati la scorsa settimana, affinché intervengano, prima dell’apertura delle buste, per attivare, con la Asl, ogni garanzia necessaria al mantenimento dei posti di lavoro con il futuro assegnatario del servizio.