CIVITAVECCHIA -Un incontro chiarificatore quello avvenuto oggi tra il dirigente generale della Asl RmF Salvatore Squarcione e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di categoria in merito alla vicenda Rsa Calamatta e al bando pubblicato nelle scorse settimane per il rinnovo dell’affidamento dell’appalto, scaduto ieri, e che non prevede alcuna clausola di salvaguardia per il personale. «Durante l’incontro – si legge nella nota – è stato affrontato l’argomento relativo alla gara ad evidenza pubblica indetta dalla Asl Roma F per il servizio di assistenza diretta di supporto alle disabili assistite presso il Centro di riabilitazione ‘‘Calamatta’’ di Civitavecchia. Tutte le parti – prosegue la nota – hanno convenuto circa la legittimità dell’atto con cui è stata bandita la gara. Per quanto riguarda gli aspetti occupazionali, pur ribadendo la legittimità dell’atto, è stato in particolare chiarito che in materia di riassunzione del personale medesimo, la stazione appaltante e l’aggiudicatario si confermeranno a quanto previsto dalla normativa vigente e agli istituti contrattuali di settore». Cessato allarme, dunque, per i circa 30 dipendenti della coop Sollievo preoccupati per il loro futuro lavorativo. È giallo invece sul tavolo di confronto con l’azienda sanitaria convocato dal sindaco Gianni Moscherini, su richiesta dei sindacati, inizialmente previsto per oggi e successivamente spostato a domani pomeriggio al Pincio per chiarire definitivamente la situazione. Sulla questione è intervenuto il direttore generale della Asl Roma F, Salvatore Squarcione: «La riunione è stata solo un chiarimento – ha spiegato – l’impegno della Asl Roma F è totale nel favorire l’occupazione. Ovviamente – ha concluso – nell’ambito della legalità e senza accordi sottobanco».
Sanità
30 Novembre 2011
Rsa Calamatta, tutto da rifare.