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    Sanità
    30 Novembre 2011
    Rsa, Moscherini dichiara guerra al bando

    CIVITAVECCHIA -Tutti uniti a sostegno dei dipendenti della coop Sollievo che gestisce i servizi della struttura all’ex ospedale vecchio preoccupati per le sorti del proprio posto di lavoro a causa della pubblicazione di un bando per l’affidamento dell’appalto, pubblicato nelle scorse settimane e che non prevede alcuna clausola di salvaguardia per il personale. Dalla loro l’assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione Gino Vinaccia, il consigliere comunale del gruppo misto Alessio Gatti e il coordinatore della segreteria Sel di Civitavecchia Enrico Luciani.«Per la prima volta nella storia della città viene dato il via libera ai licenziamenti», ha tuonato l’assessore Gino Vinaccia che, insieme a Gatti e Luciani, ha assicurato sostegno anche a livello regionale. Pronto, qualora la Asl non faccia un passo indietro sospendendo la gara per poter inserire quella clausola di salvaguardia, a ricorrere a qualsiasi arma legale a disposizione: dal giudice del lavoro al Tar per non parlare del Consiglio di Stato. E a chiedere la sospensione della gara è anche il sindaco Gianni Moscherini in qualità di presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl che ha incontrato il direttore generale della Asl Salvatore Squarcione senza però riuscire a farlo tornare indietro sui suoi passi: «Resto meravigliato del fatto che un ente pubblico come l’Asl, non ponga come condizione principale all’interno della gara d’appalto per la gestione della struttura sanitaria Rsa Calamatta l’obbligo per l’aggiudicatario di riassumere il personale dipendente attualmente operativo all’interno della Rsa. Chiedo quindi formalmente al Direttore Generale dell’Asl Salvatore Squarcione, di sospendere il bando per chiarire la questione con le Organizzazioni Sindacali locali e regionali, le quali mi hanno già chiesto un incontro urgente, dal momento che una materia di natura laburistica non può trovare soluzioni difformi rispetto alle altre Asl d’Italia. Sulla problematica dei circa trenta lavoratori della Rsa Calamatta – conclude – chiederò ufficialmente un intervento diretto del Commissario Regionale alla Sanità Renata Polverini».  Auspica ad una correzione di rotta immediata anche il capogruppo Pd Marco Piendibene che chiede anche un confronto con le organizzazioni sindacali per elaborare una nuova stesura condivisa del bando in questione.