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    Sport
    30 Novembre 2011
    Rugby. Il Crc a Ferrara per conquistare la serie B, Gargiullo: «Ce la possiamo fare»

    di ALESSIO ALESSI

    Dopo la sconfitta subita per mano del Cus Ferrara nella gara d’andata valevole per il passaggio in serie B, il Crc prepara il match di ritorno con grande fiducia. Domenica scorsa al Moretti della Marta gli uomini di coach Michele Mazzarini hanno sfiorato la vittoria e solo qualche decisione rivedibile non ha permesso ai biancogiallorossi di ipotecare il salto di categoria. Il 15 a 17 finale è comunque la testimonianza di un grande equilibrio di valori tra le due formazioni. Una stabilità che la compagine civitavecchiese dovrà far vacillare nell’incontro di Ferrara, segnando tre punti in più dei padroni di casa.
    Nonostante la debacle casalinga, però, Andrea Gargiullo si è detto ottimista, la sfida di domenica prossima non preoccupa il pilone civivitavecchiese.
    Cosa significa vincere questo match con il Cus Ferrara?
    «Ovviamente significa serie B. Il salto di categoria sarebbe la giusta gratificazione per tutti noi. Dopo tanti anni di sacrifici aspettiamo tutti questa ricompensa. Questo è il ‘‘match della vita’’. Vogliamo legittimare quanto di buono abbiamo fatto nel corso delle recenti stagioni. Sarebbe il coronamento di un sogno. Nella gara d’andata meritavamo qualcosa in più, qualche piccolo episodio e alcuni errori banali ci hanno penalizzato. L’equilibrio visto nella prima partita, però, mi rende fiducioso per il ritorno. Se giocheremo come sappiamo fare sono convinto che porteremo a casa la vittoria».
    Quali sono le peculiarità del Cus che potrebbero infastidirvi?
    «Loro sono molto bravi nel gioco alla mano, fanno correre la palla e hanno fisici esplosivi. Nel match d’andata hanno anche dimostrato di saper prendere le decisioni giuste al momento opportuno».
    Quali le vostre caratteristiche che potrebbero rendere la vita difficile a Ferrara?
    «Noi siamo una squadra di duri. Il nostro pacchetto di mischia è di alto livello. Nelle fasi statiche partiamo con un vantaggio limpido. Le previsioni meteo hanno dato pioggia per la giornata di domenica e il campo pesante potrebbe proprio agevolare il nostro gioco e le nostre attitudini».
    Quale sarà quindi la vostra strategia per fare il tanto atteso salto?
    «Sicuramente cercheremo di mettere il match sui ‘‘binari’’ a noi più consoni. Se riusciremo a far uscire l’esito finale dalla mischia non credo avremo problemi ad archiviare la gara in nostro favore. Impronteremo l’incontro sulla battaglia fisica e mentale, cercando di limitare il Cus Ferrara nel gioco alla mano e in quelle che sono le loro migliori peculiarità».