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    Sport
    30 Novembre 2011
    Snc, conta solo vincere

    di PAOLO LA ROSA –

    Con una prova di carattere e qualità la Snc Privilege supera in casa al PalaGalli il Torino 81, nella seconda gara delle semifinali play off A2. Decisiva la prova di forza nei tempi supplementari della Privilege, a dimostrazione e conferma dell’ottima e longeva tenuta mentale e fisica. Successo che arriva dopo la sconfitta per 9-8 rimediata in trasferta allo Stadio Monumentale di Torino in gara uno. Diversi furono gli errori e le imprecisioni in fase di attacco, complice un Torino da subito aggressivo e determinato. È 1-1, una vittoria a testa per Snc e Torino nelle rispettive strutture amiche, trasformate per l’occasione dal calore del pubblico in stadi ostici e rumorosi. Protagonista e artefice dell’ottimo cammino in campionato della Snc, oltre ovviamente al gruppo, è sicuramente Marco Pagliarini, guida tecnica d’esperienza e di livello, fondamentale il suo contributo nell’ elargire preziosi dettami pallanuotistici e nel dare un prezioso apporto alla squadra, applicato ad equilibrio e consapevolezza tecnica. Proprio l’allenatore traccia una breve cronaca oggettiva sull’andamento di questi play off:
    Secondo lei, su gara uno, cos’è mancato sul piano tattico, se qualcosa è mancato?
    «Sicuramente loro hanno avuto il merito di impostare il match fin da subito su una linea aggressiva, dettando i ritmi del gioco e di conseguenza prendendoci in contropiede».
    Gara due, sabato, partiti subito forte ma nel terzo e quarto parziale forse un leggero black out, calo del gruppo o Torino in crescendo?
    «Sono saliti in coincidenza dei nostri errori, in quel preciso frangente abbiamo prodotto molto, sono partite molte parabole e conclusioni spettacolari ma non abbiamo concluso, loro ovviamente ne hanno approfittato, direi quindi che il loro ritorno di forza è stato sicuramente conseguenza diretta dei nostri errori più che di un loro oggettivo merito». 
    Domani un confronto fondamentale, gara tre. Sono presumibili eventuali cambiamenti tattici e di formazione?
    «Il gruppo probabilmente sarà lo stesso dei due primi incontri, sul piano tecnico la formazione è ottimamente collaudata, le manovre ed i meccanismi risultano complessi ma nel contempo facimente gestibili, confermo tranquillamente lo stesso sette».
    Un commento sullo Stadio Monumentale e sulla chiave strategica?
    «Dovremmo aspettarci probabilmente lo stesso pubblico e calore del PalaGalli cioè un’ostica tana nella quale confrontarsi, anche il fattore differenza campo e distanze sarà un elemento sul quale servirà concentrazione ed attenzione massima dal primo minuto. Necessario è assolutamente un iniziale approccio basato sull’ottimizzazzione di gioco e azioni, partire bene ha un valore fondamentale, può darci la possibilità di gestire ed ammimistrare con lucidità le azioni. Importante quindi la condotta mentale, anche declinata al controllo del loro gioco veloce, energico e basato sulla fisicità che comunque possiamo tranquillamente abbracciare. Se cercano la fisicità, la avranno».