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    Sport
    30 Novembre 2011
    Snc, è il giorno del giudizio

    di PAOLO LA ROSA –

    Si giocherà domani alle 20 allo Stadio del Nuoto l’attessissima e fondamentale gara 2 delle semifinali play off A2, che vede contrapposte le compagini dell’Snc Privilege Yard e del Torino 81. In fase di rifinitura e perfezionamento schemi e formazione per una gara che si preannucia agonisticamente interessante. Necessari concentrazione massima fin dall’inizio contro una formazione nettamente alla portata della Snc ma nel contempo assolutamente da non sottovalutare, come conferma Daniele Lisi centrovasca della Privilege, giocatore d’esperienza e di livello ex Lazio e Pescara:
    Che partita è stata quella di Torino?
    «Sicuramente ha costituito un’occasione per conoscere meglio questa compagine che si è dimostrata ostica ed estremamente competitiva ma ora che in qualche modo abbiamo rotto il ghiaccio siamo ancora più consapevoli delle nostre potenzialità, sappiamo meglio come gestirci e muoverci in acqua, abbiamo testato il loro valore direttamente sul campo, sicuramente siamo più preparati».
    Come sarà il match di gara 2?
    «Forse il loro sarà un approccio più sereno e tranquillo, hanno comunque mentalmente e fisicamente la consapevolezza di aver portato a casa gara uno, noi dobbiamo partire dall’ inizio forte, attenti fin da subito, pronti reattivi e dinamici dai primi minuti, cercare di dettare i ritmi del match e se possibile amministrare con freddezza e lucidità l’incontro, di certo non ci mancano le potenzialità».
    Ha qualche particolare perplessità in merito alle loro manovre?
    «Non hanno schemi o sistemi di gioco particolarmente ostici o problematici per noi, uno dei loro punti di forza è senza dubbio la gestione corale delle azioni, un buon movimento palla unito ad una dinamicità e fluidità di gioco».
    C’è qualche elemento che la impenserisce e al quale prestare maggiore attenzione?
    «La loro organizzazione di gioco, come ripeto, è votata al gruppo, è proprio il loro tecnico che ha cercato di infondere questi dettami di morale e tattica, anche se ci sono degli ottimi elementi diciamo particolarmente pericolosi, ad esempio l’attenzione della difesa sarà sicuramente focalizzata su Vucksanovic, che è un giocatore di peso, un ottimo terminale offensivo ed una chiave fondamentale per le manovre di attacco del Torino. Ad edulcorare il peso in attacco è la loro disponibilità di mancini, ne hanno tre e tutti e tre validi e pericolosi, anche qui molte delle manovre ultime in chiusura vengono da loro e quindi anche su di loro la difesa cercherà di massimizzare al massimo concentrazione ed attenzione».
    Crede che in qualche modo il 9-8 dell’ andata abbia magari inconsciamente cambiato qualcosa negli animi?
    «Assolutamente no, anzi ha incattivito agonisticamente gli animi, se prima c’era voglia di ben risultare ed esprimere il nostro gioco ora sicuramente le motivazioni sono aumentate, siamo coscienti del nostro valore e del nostro potenziale. In gara uno abbiamo creato una quantità numericamente incredibile di azioni in attacco, se si analizza e ci si sofferma con attenzione sulle statistiche, hanno vinto con la differenza di un solo gol ma noi abbiamo creato una quantità di azioni tali da aprire un archivio, quindi possiamo solo che ripartire rafforzati ed ulteriormente motivati dal match di Torino. Crediamo nella partita di sabato perchè sappiamo il nostro potenziale».