A causare la diminuzione del monte ore contrattuale per il personale della Rsa Calamatta non sono stati i tagli economici regionali.
Ad affermarlo la Asl Roma F per «destituire di qualsiasi fondamento le dichiarazioni» a tal proposito: «La verità vera – spiegano – è che Calamatta non è più un luogo dove ‘‘parcheggiare’’ i pazienti che vi sono ricoverati, ma è divenuta una struttura dove tentare di ‘‘riabilitare’’ i pazienti e questo comporta una diversa composizione dello staff assistenziale: non più solo professionisti del nursing, ma anche professionisti della terapia riabilitativa fisica e psichica come èquipe per un intervento multidisciplinare. Ecco perché il rapporto tra personale di nursing e ricoverati passa da 1,8 pazienti per unità di personale a 2,2». A coprire il restante 0,4 ci penserà «una qualità d’assistenza infinitamente superiore perché i pazienti devono essere sempre meno ‘‘sorvegliati’’ e sempre più ‘‘recuperati’’ attraverso l’immissione di professionalità specialistiche prima nemmeno previste».
In altre parole «nessun vantaggio deriva al gestore, anzi oneri e doveri in più e ad un costo, per la Asl, nettamente inferiore. Capzioso, quindi – bacchettano dalla Asl Roma F – mescolare per puro amore della polemica il piano di rientro con Calamatta tirando dentro responsabilità regionali che non esistono e intorbidendo le acque facendo pensare a chi non conosce i dettagli che ci sia una diminuzione dell’assistenza su Calamatta: è esattamente il contrario e di questo – concludono – và dato merito a chi ha emanato il nuovo decreto».
Sanità
13 Gennaio 2012
«Tagli causati dalla trasformazione della Rsa»