MONTALTO DI CASTRO – I carabinieri di Pescia Romana hanno arrestato un 33enne, siciliano ma di origini tunisine, ed un 21enne, piemontese, con l’accusa di riciclaggio.
Gli arrestati sono stati scoperti mentre cercavano di trasportare la motrice di un camion in Campania per essere rivenduta sul mercato illecito dell’usato.
L’attività ha avuto inizio nel corso di un normale controllo alla circolazione che ha visto la pattuglia di Pescia Romana impegnata in un servizio preventivo. I carabinieri accompagnati dal comandante della stazione maresciallo Ferraro, visto il mezzo stranamente in sosta, hanno deciso di controllarlo. All’improvviso gli occupanti, vistisi scoperti, hanno tentato la fuga nei campi circostanti. Ma di lì a poco sono stati prontamente rintracciati e bloccati dal dispositivo attuato dal locale comando arma, integrato anche da equipaggi delle stazioni vicine allertati dall’operatore della centrale operativa di Tuscania.
A questo punto, i carabinieri, nel controllare minuziosamente il veicolo per capire il perché di tanta fretta, hanno notato un particolare che ai più sarebbe passato inosservato: l’etichetta di revisione apposta sul cronotachigrafo recava una targa differente da quella effettivamente posizionata sul veicolo.
Dalle successive indagini è emerso che la motrice, rubata, la scorsa estate ad una ditta di autotrasporti di Latina, era stata modificata apponendo targhe e stemmi identificativi  di un autocarro identico, appartenente ad una società di autotrasporti con sede a Torino.
I carabinieri del maresciallo Ferraro sono ancora impegnati a verificare ulteriori eventuali complici dei due fermati.