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    Politica
    16 Marzo 2012
    È arrivata la "primavera" di Paola Peruzzi

    MONTALTO DI CASTRO –  Domani, sabato 17 marzo 2012, Paola Peruzzi, candidata a sindaco per il Comune di Montalto di Castro, si presenterà ai cittadini alle 17,30 nella sala  Regina Pacis del capoluogo. Paola Peruzzi toglierà i veli alla sua “Primavera”, la lista  di uomini e donne chiamati a realizzare i progetti di governo che sono il frutto di un duro lavoro di indagine, ricerca e sintesi sui bisogni della cittadinanza, durato più un anno, basato su metodologie e  principi condivisi dall’intero gruppo di lavoro. Un progetto d’insieme evolutivo, in grado di integrare in una stessa squadra di dieci elementi la migliore rappresentatività di tutta la società civile, economica e professionale del territorio. Il “Piano di lavoro per il Comune”  che verrà presentato sabato racconterà le colonne portanti del programma di governo di Paola Peruzzi, partendo da un manifesto di idee e principi che hanno ispirato la sua candidatura. Se eletta, Paola Peruzzi sarà la prima donna a ricoprire la carica di sindaco di Montalto di Castro e Pescia Romana. Le dieci domande a Paola Peruzzi: Quali i valori che lei mette ai primi posti? “Rispetto per gli altri, generosità, condivisione”. Come si defisce? “Molto concreta, altruista, positiva e tendenzialmente poco amante degli schemi”. Le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi? “Il forte legame che sento verso il territorio e l’idea di poter fare cose buone e durature per Montalto e Pescia. E’ per me motivo d’orgoglio poter mettere al servizio di tutti la professionalità acquisita nel tempo”. Qual è la virtù a cui deve ispirarsi un politico? “L’etica, perché è il valore che  guida l’agire di qualsiasi amministratore o professionista”. Quale il peggior difetto della politica a Montalto? “La cattiva informazione che viene indirizzata ai cittadini. C’è qualcuno che  non crede nelle reali potenzialità del territorio e ne fa uno scempio e un dileggio con la demagogia e il populismo. Questa è una piaga che come unico effetto ha quello di influire negativamente sui montatesi facendogli perdere la fiducia nella nostra terra e nelle istituzioni”. Come si dovrebbe cicatrizzare  questa piaga? “Aprirsi e sollecitare la domanda d’informazione che è un modo per dare ai montatesi la possibilità di trovare una predisposizione verso le nuove potenzialità che offre il nostro territorio”. Quali i personaggi border line a Montalto? “Quelli che amano cuocersi nel loro brodo con problematiche trite e con interventi per una campagna elettorale priva di contenuti”. La disoccupazione giovanile, come affrontarla ? “Le soluzioni vanno cercate nel territorio e nelle sue risorse. Importante è la consapevolezza giovanile verso potenzialità e capacità. In concreto dobbiamo trovare sbocchi di lavoro nel settore del turismo, della cultura, dell’ambiente, della formazione professionale e dell’innovazione tecnologica”. E’ stato detto: “bisogna che tutto cambi perché nulla cambi”, che ne pensa? “Era un commento amaro di chi aveva una posizione da difendere. Non sono d’accordo perché ritengo molto importante l’evoluzione pur tutelando le posizioni e le conoscenze acquisite. Mantenere le situazioni radicalmente immutate non è mai un vantaggio”. La Primavera? E’ arrivata.