«A distanza di una settimana dal sit in di protesta dei lavoratori dell’istituto Santa Cecilia per il mancato pagamento dello stipendio di gennaio, febbraio e del 50% della tredicesima, nulla si è mosso, nulla è cambiato degli stipendi nemmeno l’ombra e la situazione dei dipendenti è sempre più drammatica». L’allarme arriva dalla Cgil Fp e dalla Uil Fpl che hanno scritto al prefetto di Roma, al presidente della Regione Renata Polverini, al segretario generale del Lazio Salvatore Ronghi, al direttore della Asl RmF e ai vertici dell’istituto annunciando, oltre al prosieguo dello stato di agitazione, l’inizio di uno sciopero della fame. «Questa – spiegano – sarà solo la prima di una serie di iniziative per mantenere viva l’attenzione su un problema che sta diventando sempre più difficilmente gestibile e tutti, dalla politica cittadina alle istituzioni, dobbiamo fare in modo che l’esasperazione non degeneri». Secondo i sindacati sarebbe un importante segnale di attenzione, ad esempio, se chi gestisce l’istituto anticipasse economicamente quanto basta per il pagamento almeno di uno stipendio «per dare respiro – aggiungono – ai propri dipendenti e consentire loro di aspettare il resto del credito vantato». Solidarietà ai dipendenti della struttura sanitaria locale arriva anche dalla Rete dei cittadini che già da settembre combatte al loro fianco: «Al di là dei rimpalli di responsabilità – ha spiegato Pino Antonucci responsabile sanità della Rete – nessuno è ancora intervenuto sul problema. Da quanto sappiamo il sindaco Moscherini ha già avviato delle verifiche interne agli uffici comunali per accertarsi che il 30% della quota a carico del Comune sia stata erogata. Il restante 70% invece – ha proseguito Antonucci – è di competenza della Asl Roma F». E proprio dalla struttura sanitaria dichiarano che il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del Santa Cecilia non è assolutamente legato alla mancata erogazione dei fondi di loro competenza: «Tutte le fatture a nostro carico, fino al mese di febbraio, sono state liquidate. Ora – hanno spiegato – sono in pagamento presso la centrale pagamenti regionale che deve versare le somme al Santa Cecilia».
Sanità
19 Marzo 2012
Santa Cecilia, verso lo sciopero della fame