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    Sanità
    31 Marzo 2012
    Medici di base a fianco del pronto soccorso

    CIVITAVECCHIA – In arrivo una boccata d’ossigeno per il pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. Questa volta è la Regione Lazio a ‘‘soccorrere’’ gli oberati medici del nosocomio cittadino, e lo fa attraverso il progetto ‘‘Ambulatori Med’’, volto a far fronte a tutte quelle richieste che arrivano dagli utenti, spesso risolvibili con una visita dal medico di base, ma che invece finiscono per intasare il pronto soccorso. Il triage sarà quindi in grado di indicare il percorso più veloce per essere presi in carico, in modo che i pazienti da codice bianco (che non necessitano del pronto soccorso e possono rivolgersi al proprio medico) e quelli da codice verde (che riportano delle lesioni che non interessano le funzioni vitali ma che vanno curate) non tolgano spazio ai casi più gravi. Da qui l’idea degli ‘‘Ambulatori Med’’: il pronto soccorso ospiterà a turno i medici di base della Asl Roma F che vorranno aderire al progetto, fornendo così un valido supporto ai colleghi dell’ospedale. Il piano elaborato dall’assessorato alla Salute della Regione Lazio concede ai medici di base la facoltà di aderire liberamente,  disponendo la presenza al San Paolo di almeno un’unità per volta. La novità, che dovrebbe trovare applicazione già a partire tra pochi giorni, è stata illustrata ai direttori generali di alcune strutture sanitarie del Lazio e interesserà sei ospedali romani e i nosocomi di Civitavecchia, Latina, Frosinone, Cassino, Viterbo e Rieti. Gli Ambulatori Med tratteranno quindi i casi meno urgenti dalle 8 alle 20, evitando che i medici di base tolgano ore all’attività di ambulatorio riservata ai loro assistiti. Il progetto è di tipo sperimentale e andrà avanti fino alla primavera del 2013, dando così la possibilità alle strutture sanitarie e alla Regione Lazio di valutarne i benefici. Benefici che, almeno stando alle premesse, sono evidenti: riduzione delle attese e dell’occupazione del pronto soccorso per problematiche improprie e maggiore informazione sanitaria. Soddisfatto il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che insieme ai direttori generali delle Asl starebbe esaminando i punti di forza e le criticità del progetto elaborato, così da poter apportare eventuali modifiche.