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    Economia e Lavoro
    15 Maggio 2012
    Cresce la Bcc Tuscia

    MONTALTO – Domenica scorsa presso il Centro Informazioni della centrale Enel Alessandro Volta di Montalto di Castro si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca della Tuscia Credito Cooperativo. I punti salienti all’Ordine del giorno sono stati l’approvazione del Bilancio relativo all’esercizio 2011 e la nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione. Ai lavori assembleari hanno partecipato il Dott. Paolo Grignaschi Direttore Generale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo Lazio Umbria Sardegna e il Dr. Marco Salis Direttore dell’Area Mercato Centro Sud di Iccrea Holding Spa. Il Presidente Pietro Mencarini ha illustrato all’Assemblea i risultati conseguiti nel corso del 2011 che sono stati migliori delle aspettative sia in termini di crescita delle masse che di risultato economico. La Banca, infatti, ha incrementato i propri volumi di raccolta diretta del 10,05%, di raccolta indiretta del 37,77% mentre gli impieghi all’economia, al netto delle sofferenze, sono aumentati del 16,50%. Allo stesso modo l’utile netto, attestatosi a € 434.000, oltre ad essere superiore rispetto alle previsioni, costituisce il miglior risultato dalla costituzione della Banca della Tuscia, vale a dire dalla fusione delle BCC di Monte Romano e di Farnese. “I risultati – si legge in una nota della Banca – rivestono un valore ancora superiore, addirittura straordinario, se si pensa che sono stati conseguiti nel corso di un esercizio che per la generalità del sistema bancario italiano e non solo, può essere certamente inquadrato tra i peggiori della storia recente sia in termini di evoluzione delle masse amministrate che di risultato economico. Quest’ultimo argomento è stato ripreso nel suo intervento dal Direttore Generale della Federazione che ha sottolineato come i risultati raggiunti dalla Banca della Tuscia, del tutto eccezionali rispetto al panorama generale, non sono altro che il riflesso, non solo dell’impegno del Consiglio di Amministrazione e dei dipendenti della Banca, ma anche della sensibilità e dell’attaccamento della compagine sociale e dei clienti della Banca che hanno ben compreso l’importanza di un Istituto di credito che opera al servizio del territorio”. In proposito sia il Presidente Mencarini che il Dr. Grignaschi hanno evidenziato come la Banca abbia continuato ad erogare finanziamenti in un periodo in cui le banche hanno attuato una forte politica restrittiva soprattutto a causa dei crescenti rischi di credito indotti dalla crisi. Il Presidente Mencarini, in altra parte della Sua relazione, si è soffermato sulle prospettive dell’esercizio in corso. Su questo argomento ha dovuto prendere atto che la crisi sta mordendo in maniera pesante i settori trainanti dell’economia dei nostri territori, dall’agricoltura al commercio, al turismo, alla piccola industria, in particolare quella legata alla produzione di energia elettrica. Al momento, peraltro, non si intravedono spiragli di uscita dal tunnel, al contrario gli indicatori fanno presagire un ulteriore peggioramento nei prossimi mesi.
    “La Banca, in tale contesto – ha detto Mencarini – vorrebbe mantenere inalterato il proprio trend nell’assistenza creditizia al territorio ma per fare ciò sarà necessario che, parallelamente, anche la liquidità determinata dai depositi della clientela si accresca in maniera adeguata a sostenere l’incremento degli impieghi. Nella pratica, mutuando una locuzione spesso utilizzata a commento del comportamento delle Banche, non si vorrebbe essere costretti a chiudere l’ombrello nel momento in cui la pioggia si fa più insistente”. Il Presidente, in proposito, nella sua relazione, ha auspicato che si continui a tenere in debito conto l’equazione “maggiori risorse a disposizione della Banca in termini di raccolta producono maggiore capacità di assistenza creditizia nei confronti del tessuto economico locale”. Anche su questo tema si è soffermato il Direttore Generale della federazione sottolineando come sia di tutta evidenza che una Banca che investe esclusivamente sul proprio territorio di competenza merita di essere sostenuta con apporto di nuovi risparmi. L’altro punto rilevante posto all’Ordine del Giorno dell’Assemblea è stato la nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione in sostituzione di un consigliere dimessosi nel novembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea la nomina della Dr.ssa Avv.to Nicoletta Latini, montaltese residente nella frazione di Pescia Romana.  Il Presidente, nel proporre all’Assemblea la votazione palese auspicando l’unanimità dei consensi, ha inteso motivare la scelta della Dr.ssa Latini con la volontà di individuare un personaggio che non solo fosse in possesso dei requisiti previsti dalla legge ma che fosse anche in grado di portare alla Banca una ulteriore capacità di interagire con il territorio, in vista di questo obiettivo la scelta è caduta su una giovane professionista appartenente a una famiglia di imprenditori nel settore agricolo, e notoriamente attiva nell’attività di promozione e sviluppo del territorio. Il Consiglio di Amministrazione ha infine inteso anche incrementare la presenza femminile nel suo ambito allo scopo di rispecchiare la realtà demografica del territorio e la composizione della compagine sociale.