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    Politica
    6 Ottobre 2012
    Montalto, scissione nell'opposizione


    Centrosinistra spaccato in seno alla minoranza di Montalto di Castro. A decretare la scissione, in questi giorni il botta e risposta tra la consigliera Paola Peruzzi che lascia il Pd e si dichiara indipendente e l’ex amministratore Gianni Petronio. Dure le parole della Peruzzi che attacca: “ Il Pd di Montalto è più impegnato sulle proprie beghe interne che sui problemi della popolazione” “In questi ultimi tempi – dice la Peruzzi – è sempre più forte l’impressione di avere a che fare con un’amministrazione che è priva di un programma organico, che lavora alla giornata, forse concentrata più su pose fotografiche, pasticcini, vecchie storie trite e ritrite che sui problemi veri del nostro paese. Ad ogni consiglio comunale mi sorprendo per l’approssimazione politica con cui si affrontano i vari temi e noto con preoccupazione l’assenza di proposte serie per lo sviluppo e per il lavoro, sostituite da scelte operative che riducono le risorse umane, mortificando le capacità e professionalità presenti.  Uno stile che già sta producendo inconvenienti come le salate parcelle per spese legali nelle nuove cause che il Comune sta subendo come effetto di scelte e procedure discutibili.  Non voglio credere che il governo del paese sia retto da un gruppo di persone che, per evitare problemi e responsabilità, non decide, aspetta suggerimenti e, soprattutto, non risponde. Il rischio è quello di convincersi di detenere il potere assoluto e peccare di arroganza: l’arroganza di non decidere mai su una richiesta o su una istanza, senza avere il minimo rispetto dei cittadini e del loro sacrosanto diritto ad ottenere un provvedimento, fosse anche negativo. Di fronte a tutto questo, il maggior partito della coalizione che mi sosteneva decide di non fare opposizione – parole dell’attuale o ex (?) segretario – in sostanziale perfetto accordo (aggiungo io) con questa Giunta e in appoggio dichiarato con il Sindaco Caci”. “Il PD nulla dice sulla cessione del piazzale del Fiora, non si espone sulla vicenda del Biogas, non si fa sentire sulla questione della Maratonda e sul CDA della Fondazione “Solidarietà e Cultura”, abbandona a sé stessi tutti i progetti culturali, si disinteressa della gestione del Parco di Vulci, niente propone in tema di occupazione e lavoro, accetta passivamente la scelta di avere solo mezzo Segretario Generale e appare d’accordo con le recenti assunzioni, con la poco chiara ristrutturazione della scuola di Pescia, con la finta trasparenza, con le tante parole al vento, con le mancate risposte”. “Scollegato da quelle che sono le esigenze anche primarie della gente di Montalto e Pescia, disinteressato all’attività consiliare del gruppo di riferimento e dei suoi stessi due eletti, privo di volontà propositiva e positiva, il locale PD – tuona la Peruzzi –  utilizza le proprie energie solo per risolvere i suoi affarucci interni, in una continua tensione inetta e disgregatrice. Spiace doverlo affermare ma fin quando sarà questa la situazione, il PD può andare da solo: io da oggi, mi dichiaro indipendente”. Petronio non lascia cadere nel vuoto le parole della Peruzzi e replica: “Rimango sorpreso e deluso. Fare accuse pesanti, come quelle che lei rivolge a tutto il partito, mentre questo sta svolgendo una delicata fase di discussione è segno di poco rispetto, scarsa intelligenza politica e zero gratitudine. Dire che non si è cercato il confronto quando si è rifiutato ogni invito a riferire sull’attività amministrativa dell’opposizione consiliare e quando non si è risposto all’invito a partecipare alla Festa dell’Unità organizzato dal Circolo e dai Giovani Democratici è dire una menzogna. Dichiarare che il nostro silenzio, dovuto alla necessità di rilanciare l’organizzazione e la proposta del Partito dopo una sconfitta dalla quale Paola Peruzzi non si puo’ certo “chiamare fuori” che sia atto di cortesia o di “sostanziale accordo” con la Giunta Caci è un’offesa grave a me, ma ancor di più al Partito che l’ha sostenuta e votata. Ci informi piuttosto Paola Peruzzi su quali importanti risultati ha raggiunto con la sua condotta da membro dell’opposizione, quali i documenti ai quali solo le può accedere come consigliere ha trovato degni di iniziativa politica, quali proposte ha avanzato e quali rapporti con associazioni o partiti ha cucito o ricucito nel paese”. “Piuttosto – prosegue Petronio – che cercare alibi o sparare a zero contro il Partito che l’ha voluta e sostenuta con convinzione, ci informi su come ha aiutato anche un solo cittadino del Comune che la vede consigliere. Infine si informi sul fatto che il sottoscritto si è dimesso due giorni dopo l’elezioni comunali e che la gestione del partito è stata lasciata ai giovani della Segretaria in coordinamento con la segreteria provinciale. Valuti se, piuttosto che dichiararsi nuovamente indipendente, dopo averlo fatto sin dall’inizio della sua campagna elettorale (salvo poi continuare a presiedere il gruppo con i due eletti del Pd) non debba seguire il mio esempio e dimettersi a sua volta”. Stigmatizza la scissione ‘Obiettivo Comune’ che sostiene il sindaco Sergio caci:“Per fortuna che non sono andati in maggioranza”. “ Ma la Peruzzi si è accorta solo dopo 5 mesi in cui era capo dell’opposizione (gruppo consiliare Primavera composto da Peruzzi-Carai e Brizi-) dell’immobilismo del Partito Democratico? Sempre il consigliere di minoranza Peruzzi si ricorda che il PD era il capofila della sua lista alle passate elezioni? Con chi si è schierata dunque se non ne condivideva gli ideali ed i progetti?” E ancora: “Ma Gianni Petronio dopo essersi dimesso da segretario PD al termine delle elezioni come mai ancora scrive a nome del Partito Democratico? Quale ruolo riveste dunque dal giorno delle sue dimissioni? Da quello che si apprende sarebbero datate 10 maggio 2012. Se il Pd e Paola Peruzzi, quindi l’opposizione consiliare, si sono già spaccati dopo solo 5 mesi dalle scorse elezioni, cosa sarebbe successo se fossero per caso stati in maggioranza? La lista guidata alle amministrative da Paola Peruzzi si è dunque già smascherata mostrando la sua vera faccia: un freddo inverno camuffato inutilmente da Primavera”. Obiettivo Comune infine “ringrazia ancora una volta i cittadini di Montalto e Pescia che con il voto del 6-7 di maggio hanno liberato il paese, evitandogli altri anni di immobilismo, giochi di potere e baratro socio-economico”. (a.r.)