S. MARINELLA – Sono ormai venti anni che la Misericordia di Santa Marinella provvede al servizio di soccorso stradale e trasporto dei disabili e dei dializzati nei centri medici. L’amministrazione comunale ha dato costantemente un suo contributo economico per consentire ai volontari dell’associazione di poter provvedere alla gestione dell’attività giornaliera. La Misericordia si è resa protagonista di una serie innumerevole di interventi ‘‘salvavita’’, grazie al fatto che, operando direttamente sul territorio cittadino, riusciva a salvare la vita a persone colpite da malattie cardiache trasportandole in pochi minuti all’ospedale. Senza contare che, alla bisogna, i volontari si sono dimostrati sempre disponibili ad accompagnare persone anziane senza parenti, nelle strutture sanitarie della zona per analisi, controlli e sedute per dializzati. Per questo, il Comune finanziava il servizio con circa 80 mila euro annui. Il tutto però fino al 2010. Poi qualcosa è cambiato perché, l’amministrazione comunale ha ridotto drasticamente il contributo fino ad arrivare ai 27mila euro dell’anno in corso. Per ottenerlo, però, i responsabili devono rispettare alcune ‘‘prescrizioni’’ come quella di avere non più del 30% del contributo come anticipazione per quanto fatto fino a dicembre, il 60% a consuntivo per l’attività svolta e dai dati contabili sugli interventi e sulle spese effettivamente sostenute e il 10% a conguaglio.
Insomma una vera e propria ‘‘stretta’’ che ha sicuramente limitato l’attività dei volontari. C’è inoltre da aggiungere che da qualche tempo non è più possibile contattare direttamente la sede della Misericordia in caso di emergenza in quanto si deve passare attraverso il 118 regionale. Una scelta maldestra che sta creando enormi difficoltà alla cittadinanza, in particolare a coloro che colpiti da malori notturni, devono attendere che il 118 invii la prima ambulanza disponibile nel territorio che ovviamente può accadere che arrivi tardi.
Un caso accaduto infatti domenica scorsa quando, intorno alle 12, uno spettatore presente sulla tribuna del Comunale di Santa Marinella si è accasciato al suolo per un malore. La sede della Misericordia era appena ad un centinaio di metri in linea d’aria dal campo sportivo e sarebbe potuta intervenire in pochi minuti. Invece è stata chiamata un’ambulanza da Civitavecchia che è giunta una mezzora dopo la segnalazione. Le autorità comunali non pensano che forse sarebbe meglio provvedere a ripristinare il servizio della Misericordia a tempo pieno senza dover passare attraverso il 118? (Gi.Ba.)
Sanità
17 Ottobre 2012
Misericordia, risorse ridotte all’osso: nella Perla è polemica