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    Cronaca
    13 Novembre 2012
    Maltempo, evacuate le case alla Marina di Montalto

    MONTALTO – Incubo a Montalto di Castro a causa del maltempo: evacuati tutti gli abitanti della Marina su disposizione del sindaco Sergio Caci. Si tratta di diverse centinaia di persone che hanno le abitazioni lungo la costa. Secondo quanto appreso, nel pomeriggio la diga di Vulci avrebbe ceduto in alcuni punti provocando l’ennesima tracimazione del fiume Fiora, esondato domenica notte. Una grande quantità di acqua e fango si sono riversati sul centro abitato, anche a causa della insistente pioggia. La protezione civile di Montalto e l’amministrazione comunale hanno allestito un punto di accoglienza per gli sfollati presso la scuola media di via Giulio Cesare. I volontari, venuti da tutta la regione Lazio, hanno preparato per la popolazione pasti caldi e il necessario per trascorrere la notte. Le operazioni di sfollamento sono tuttora in corso: al momento sono una sessantina gli sfollati: alcuni sono stati accolti in strutture alberghiere, altri ospitati da parenti ed amici. Circa 35 studenti dell’Istituto alberghiero di Montalto e di altre scuole superiori che attendevano i pullman per raggiungere i paesi di residenza sono rimasti bloccati. Una parte sono stati alloggiati presso amici o conoscenti, un altro gruppo, invece, ha passato la notte nelle scuole medie. L’Aurelia, all’altezza del chilometro 110,3 è rimasta bloccata per tutto il giorno. Considerata la grave emergenza, il sindaco Sergio Caci ha emesso l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani martedì 13 novembre. Nella città del sindaco Sergio Caci lo scenario che da domenica si è aperto ai cittadini è davvero agghiacciante: una distesa d’acqua ha ricoperto la zona tra la grande rotatoria e via del Triangolo. Più di due metri è il livello raggiunto dall’acqua che in alcune zone ha sommerso le macchine parcheggiate. In alcune vie, costeggianti la campagna, le case sono state allagate e diversi animali sono morti. Anziani, cardiopatici e persone in difficoltà sono state salvate dai mezzi anfibi dei Vigili del fuoco e della Prociv. Abitazioni e attività commerciali sono finite sott’acqua. Alcuni cittadini sono rimasti intrappolati nelle loro case. Particolarmente gravi proprio le condizioni di via del Triangolo: è la terza volta, dopo l’alluvione del 1987, che l’acqua invade l’area, raggiungendo il metro e mezzo di altezza. La situazione è diventata grave quando il livello dell’acqua ha raggiunto  i contatori dell’Enel, molti dei quali aperti e per questo a grave rischio di innesco di corto circuito. Un elicottero dei Vigili del fuoco è dovuto intervenire da Roma per salvare una decina di persone, tra cui diversi anziani che abitavano nelle palazzine GT della Marina, rimasti completamente isolati. Nella stessa zona è intervenuto anche un elicottero del 118 per portare in ospedale una donna anziana, malata, che era rimasta bloccata all’interno del suo appartamento. Tutta la zona limitrofa dove ci sono negozi e ristoranti è stata completamente allagata. Si contano i danni anche all’agricoltura di nuovo in ginocchio dall’alluvione che ha spazzato via  strutture e raccolti. Manca anche l’acqua potabile essendo stato danneggiato l’acquedotto: il sindaco Caci ha infatti emesso l’ordinanza di non potabilità. Sotto controllo la situazione a Tarquinia, dove ieri ha tracimato il Mignone. Forti comunque i disagi fortunatamente rientrati in breve tempo. L’acqua fuoriuscita si è riversata in parte verso le campagne e in parte verso il centro abitato. La rete fognaria non è riuscita a raccogliere l’acqua che in alcuni punti ha raggiunto anche i 40 centimetri d’altezza. Il sindaco Mauro Mazzola ha costantemente monitorato la situazione  con le squadre dei tecnici del Comune e della protezione civile. I vigili del fuoco, con le pompe idrovore sono stati impegnati a svuotare alcune cantine immerse nell’acqua in diverse località della città, mentre la polizia locale ha chiuso per precauzione alcune strade al Lido. Bloccata, ieri pomeriggio, l’Aurelia all’altezza del chilometro 89, sempre a Tarquinia, a cusa del terriccio che ha invaso la carreggiata. I tecnici dell’Anas hanno presto ripristinato la zona. Lavoro intenso per Protezione Civile comunale e la Polizia Locale. Venti volontari della Protezione Civile, guidati da Volfango Viola, e vigili urbani sono stati impegnati per tutta la giornata di ieri per garantire la viabilità, ripulire le strade (sgomberate dal fango le provinciali Montericcio e Monterozzi e la vicinale dell’Acquetta), rimuovere alberi abbattuti, svuotare con l’uso di idrovore alcune abitazioni allagate di Colle Marina Residence, monitorare i fiumi Marta e Mignone e i principali canali e fossi del territorio. Nella tarda serata di ieri i volontari della Protezione Civile hanno soccorso degli automobilisti al Lido e a Marina Velca. Le operazioni, condotte in collaborazione con i Vigili del fuoco, le forze dell’ordine e l’AEOCP, sono state coordinate dal sindaco Mazzola e dal comandante della Polizia locale Cesare Belli. «Giornata molto impegnativa. – ha spiegato il sindaco Mauro Mazzola – Sono stati messi in campo tutti i mezzi a disposizione ed effettuati numerosi interventi sull’intero territorio comunale. Invito ancora una volta a chi deve mettersi in viaggio nelle prossime ore a prestare la massima prudenza».  Ieri a Montalto, Prociv, squadra Sac (soccorso ambiente critico) e nucleo unità cinofile di salvataggio sono stati impegnati a salvare un cucciolo di cane sulle sponde del fiume Fiora. L’animale, uno yorkshire di pochi anni, era rimasto incastrato tra la fitta vegetazione per 36 ore: i carabinieri di Montalto hanno avvertito i lamenti e lanciato l’allarme. La squadra del soccorso fluviale si è calata con le corde dal ponte del fiume ed ha salvato il cane, ormai privo delle forze. Anche il sindaco Sergio Caci ieri ha controllato costantemente la situazione, valutando lo stato di avanzamento del Fiora, poi esondato nella notte. Fango e detriti hanno reso impossibile la circolazione in alcune strade della provincia tuttora bloccate: a Montalto interdette alla circolazione la provinciale Badia dalla Doganella a Vulci e la provinciale Stazione di Montalto. A Tarquinia la Tarquiniese, Valle del Mignone e la strada del Lupo Cerrino, interrotta dal tardo pomeriggio di ieri. (a.r.)