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    Cronaca
    16 Novembre 2012
    Maltempo, litorale in ginocchio

    MONTALTO – Agricoltura in ginocchio nel litorale viterbese. Per quanto riguarda le coltivazioni i problemi principali si registrano con i cereali.
    Da Tarquinia a Pescia Romana passando per Montalto di Castro, a causa del maltempo dei gorni scorsi, il Mignone, il Marta, l’Arrone e il Fiora sono straripati in più punti devastando tutto. Danneggiati capannoni e portati via centinaia di capi di pecore. Danni ingenti anche alle strade, soprattutto a quelle poderali e interpoderali, che inevitabilmente comporteranno per le imprese ulteriori perdite di reddito.
    «L’impossibilità di accedere alle stalle – spiegano Michelini e Battistelli della Coldiretti  Viterbo – per foraggiare e mungere il bestiame o per il trasporto del latte sarà uno dei primi problemi da dover affrontare». «Il dilavamento dei terreni e l’asportazione dello strato fertile – concludono – ha comportato la perdita di tutte le colture cerealicole già seminate e l’impossibilità, per quanti non l’avessero ancora fatto, di procedere alle future semine. E il danno non è solo nell’immediato ma si ripercuoterà anche nei mesi futuri». Gravissima la situazione a Montalto dove i danni al settore agricolo si aggiungono a quelli della pesca e alle abitazioni per svariati milioni di euro. Oggi in aiuto degli alluvionati di Montalto Marina sono giunti gli uomini dell’esercito italiano. E’ stato immediatamente svolto, al campo operativo di piazza del Palombaro, un breafing per gestire l’emergenza insieme all’amministrazione comunale, i Vigili del fuoco, la Protezione civile e le forze dell’ordine. La speranza di molti abitanti di Montalto e Tarquinia sta ora nello stanziamento di 250 milioni di euro avvenuto oggi in commissione Bilancio della Camera dei deputati a favore dei Comuni e delle Regioni colpite dalle alluvioni. Ieri mattina nella cittadina castrense è stata anche riattivata l’energia elettrica. Intanto, proprio sul disastro di Montalto, si innesca la polemica politica. Il capogruppo Pd in Regione Esterino Montino punta il dito contro la Polverini. «Dalla confluenza con il Timone fino a Montalto di Castro – dice Montino – il corso del fiume Fiora doveva essere messo in sicurezza dalla Regione Lazio. Nel 2009, avevamo stanziato 8 milioni di euro per l’arginatura a difesa del territorio e contro il rischio idrogeologico. Fondi europei da spendere in collaborazione con l’Ardis per realizzare un progetto in grado di mettere in sicurezza l’area golenale ed evitare rischi di allagamento». «Il progetto, dimenticato per due anni – incalza l’esponente del Pd – prevedeva di allargare l’alveo del fiume con argini più alti e resistenti nei punti critici soggetti ad eventuali piene. La giunta Polverini lo ha tenuto nel cassetto fino allo scorso marzo quando, con due anni e mezzo di colpevole ritardo, c’è stata una conferenza dei servizi che ha scelto di realizzare il progetto iniziale». «Intanto però – prosegue Montino –  la furia del fiume ha devastato il Comune provocando danni a famiglie, aziende agricole, imprese artigianali». «Oggi che i cittadini di Montalto hanno i piedi nel fango sanno chi ringraziare – conclude Montino -: la presidente Polverini, il Pdl, e tutta la maggioranza. Gli allagamenti di questi giorni si potevano evitare, ma non è  stato fatto niente. Ecco spiegato l’inconsueto basso profilo tenuto dalla Polverini rispetto alla devastazione che ha colpito negli ultimi giorni la parte nord del Viterbese: il disastro di Montalto porta la sua firma». (a.r.)