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    Sanità
    4 Dicembre 2012
    Registro Tumori: "Riccioni si pronunci"

    CIVITAVECCHIA – Arriva il commissario della Asl Roma F, Camillo Riccioni e si torna a rivendicare il Registro Tumori. A tornare sull’argomento sono il capogruppo di Sel, Ismaele De Crescenzo, i consiglieri di Sel Giulio Agostini e Patrizio Scilipoti, il capogruppo e il consigliere della Lista Civica Emiliano Santori e Raffaele Cacciapuoti, il consiglere comunale della Lista Tidei, Fabrizio Lungarini e il consigliere del Pd Stefano Giannini.
    “Con lo studio programmato dall’Autorità Portuale, di concerto con il Procuratore Amendola e il dottor Forestiere, si apre in città la possibilità di fare ulteriore e ufficiale chiarezza sulla situazione sanitaria dei residenti a contatto con i fattori inquinanti presenti nella nostra città. Il fatto che Civitavecchia sbalisca – spiegano – nella Regione Lazio, il triste primato della più alta percentuale di patologie tumorali è la conferma che non è più rinviabile un intervento serio delle istituzioni in materia di monitoraggio e di analisi. La nostra proposta di istituzione di un registro tumori – proseguono i consiglieri comunali – andava nel senso auspicato proprio dal Procuratore Amendola. Dopo l’importante votazione unanime del Consiglio Comunale, non c’è purtroppo stata una continuità e una collaborazione tra enti causa soprattutto l’azione ostativa (incomprensibile) della precedente direzione generale della Asl RmF”. E invitano il dottor Riccioni “a pronunciarsi sul tema dell’istituzione del registro dei tumori che, è bene ricordarlo, oltre a non comportare costi elevati, permetterà di monitorare esattamente sia il tasso di mortalità che il numero degli ammalati, compresi quelli che oggi hanno la possibilità di guarire. Inoltre è un atto deliberato dalla massima assise cittadina al quale c’è il dovere di dare seguito, anche in virtù del supporto istituzionale della provincia di Roma, dei Sindaci del comprensorio, delle associazioni dei medici e dei singoli cittadini. Lavoro sinergico che vide protagonista il compianto dottor Biagini, già Direttore Generale della Asl. Siamo fin da oggi disponibili ad un confronto che possa segnare un cambio di passo nei rapporti tra Comune ed Asl, consci – concludono – che la popolazione non può più attendere l’ulteriore rinvio di un provvedimento così atteso e necessario”.