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    Cronaca
    10 Gennaio 2013
    Tragedia a Montalto: 35enne si getta sui binari

    MONTALTO – Tragedia nella tarda serata di martedì sulla linea ferroviaria di Montalto di Castro, all’altezza del chilometro 117. Un 35enne romano, Christian Salvarani è morto travolto dal treno della linea ferroviaria Roma-Pisa. Il convoglio, che transitava in quel momento in una zona di campagna, ha dilaniato il 35enne che secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, grazie alle telecamere della linea ferroviaria, si sarebbe gettato tra i binari, confermando la prima ipotesi che ipotizzava il suicidio. A dare l’allarme, poco dopo le 20,30 è stato il capotreno accortosi di aver urtato contro qualcosa. Il corpo della vittima è stato ritrovato ad oltre 400 metri dal punto di frenata del convoglio. Subito sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Montalto di Castro e della Compagnia di Tuscania e i vigili del fuoco del distaccamento di Gradoli. Sul luogo anche gli agenti della Polizia ferroviaria e il sindaco della cittadina castrense Sergio Caci che insieme alle forze dell’ordine e al personale delle Ferrovie ha diretto le operazioni per la messa in sicurezza dei passeggeri, trasferiti in un altro convoglio per essere poi portati a destinazione. Tra i passeggeri, in tutto erano circa 110, anche una donna incinta e un uomo con il diabete: entrambi sono stati assistiti dal personale della Misericordia e della Protezione civile che ha distribuito a tutti acqua e coperte. Della vicenda è stata subito interessata la procura di Civitavecchia. Il pm di turno, Alessandra d’Amore, dopo le indagini del caso ha ritenuto non necessario disporre l’autopsia sul corpo del romano, come ipotizzato in un primo momento. Il 35enne, residente nella capitale, secondo quanto si è appreso, aveva problemi di natura psicologica. Nelle ore immediatamente successive all’episodio, gli inquirenti hanno interrogato amici e parenti per verificare proprio se il tragico episodio poteva essere connesso proprio al precario stato di salute dell’uomo. Il fatto ha creato gravi ripercussioni sul traffico ferroviario: la tratta é infatti rimasta chiusa per quattro ore in attesa che i carabinieri della Compagnia di Tuscania e la Polizia ferroviaria rimuovessero il cadavere. (a.r.)