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    Politica
    15 Gennaio 2013
    Arsenico nell'acqua, Paola Peruzzi: "Manifesta incapacità della giunta Caci"

    MONTALTO DI CASTRO – Arsenico nell’acqua e assemblea pubblica: dura replica del Movimento civico L’Idealista capitanato dal consigliere comunale Paola Peruzzi alle dichiarazioni di ‘’Obiettivo Comune’’, gruppo legato al sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci. “Rispondiamo a Obiettivo Comune che come al solito si lascia andare a deliri privi di fondamento – dice la Peruzzi – Il problema dell’arsenico nelle acque è un problema di ordine nazionale: in quale modo poteva essere nascosto? Perché si continua a mistificare la realtà senza riuscire a risolvere le problematiche?”. “L’assemblea pubblica dello scorso 10 gennaio – spiega la consigliera – è stata l’ennesima prova del ritardo e dell’incapacità di risolvere i problemi in tempo celere: in 8 mesi la giunta Caci non ha sentito parlare delle norme dell’UE? Cade dal pero signor Sindaco? In tutti questi anni di opposizione lei non ha mai saputo che nelle acque italiane c’è un elemento naturale chiamato arsenico? Le rispondiamo noi, vista la sua ignoranza sul tema: per amor di verità la vecchia giunta si è adoperata per risolvere il problema arsenico, che comunque è ad un livello molto basso rispetto alla media degli altri comuni viterbesi, facendo stanziare dalla Regione Lazio nel 2011 dei fondi utilizzabili nel 2013 per la costruzione di dearsenificatori comunali… magari sono proprio i fondi che utilizzerete voi”. “La vecchia giunta – prosegue l’esponente di Obiettivo Comune – ha fatto inoltre installare le “case dell’acqua” dove tutti gli abitanti possono prendere acqua dearsenificata, evidentemente proprio perché sensibili e attenti a questo argomento. Ma le giriamo la domanda: cosa ha fatto, Lei, Sindaco Caci? Un’assemblea con un esperto, che a quanto pare è esperto su ogni tema esistente: dal biogas all’arsenico; un’assemblea a tempo scaduto, un mettere una pezza su una falla immane. Vogliamo darle un consiglio, prenda esempio dal sindaco Mazzola che ha cercato di risolvere il problema nel migliore dei modi: acqua gratuita per tutti e botti di acqua potabile agli esercizi commerciali finché non saranno costruiti i dearsenificatori comunali”. “Nella sua assemblea – prosegue la Peruzzi – ha tralasciato infatti i commercianti ed i titolari di esercizi di ristorazione e bar lasciandoli al loro destino, dicendogli di pagarsi i dearsenificatori a loro spese senza pensare a chi gli restituirà ai cittadini i soldi spesi inutilmente quando verrà risolto il problema. A Viterbo una class-action di commercianti e ristoratori si sta mobilitando legalmente contro il Comune, consigliamo a tutti di informarsi seriamente. Vede Obiettivo Comune, per una volta sarebbe doveroso prendersi le proprie responsabilità, perché vogliamo ricordare che il sindaco è il primo responsabile del bene di tutta la cittadinanza e purtroppo vediamo ormai da mesi un tentativo grottesco di “giocare a scarica barile” causando danni ed errori che si ripercuotono sui cittadini”. “E una volta per tutte  – conclude la Peruzzi – rispondiamo che essendo persone libere possiamo scegliere se partecipare alle assemblee e possiamo decidere se ritenerle utili o meno; possiamo solamente dire che fino ad ora si sono rivelate “tribunali d’inquisizione dove si accusa solamente la vecchia amministrazione di tutti gli orrori del mondo”, una cosa vergognosa per una giunta giovane, moderna e capace. Quando vi farete giudicare per il vostro lavoro, il vostro operato e i vostri errori? Basta far leva sui malumori delle persone. Trattate i cittadini come marionette da fomentare. Iniziate a parlare alla cittadinanza in modo sincero e costruttivo perché ad oggi siete inermi di fronte a ciò che sta accadendo anche su scala nazionale: crisi economica, sociale e culturale”