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    Cronaca
    24 Gennaio 2013
    Argine sul Fiora: resta l'incognita porto

    MONTALTO DI CASTRO – Argini sul fiume Fiora: massima attenzione a Montalto di Castro sul progetto atteso da decenni. Dopo le molteplici esondazioni del fiume negli ultimi anni e la recente alluvione dell’11 e 12 novembre che ha messo in ginocchio la Marina, l’amministrazione comunale del sindaco Sergio Caci ha organizzato per domani  alle 18, presso il complesso monumentale San Sisto, un’assemblea pubblica dal titolo “Realizzazione dell’argine del fiume Fiora per la messa in sicurezza di Montalto Marina”. Durante l’incontro verrà illustrato anche il progetto che è stato approvato dalla Regione Lazio. Ma dello stesso argomento si parlerà anche domenica alle 15, 30 sempre presso il Complesso Monumentale San Sisto, alla presenza di Davide Barillari. Il candidato presidente della Regione Lazio incontra infatti i cittadini in un dibattito pubblico che si propone di portare alla luce tutte le problematiche connesse all’opera ed in particolare la questione porto. Barillari aveva già programmato questa importante tappa a Montalto per presentare il proprio programma e comprendere meglio quali siano le necessità di questo paese. “Ora – dice Barillari – dopo aver constatato un silenzio assordante da parte di tutti circa il progetto della Regione Lazio sull’argine del Fiume Fiora, ho portato all’attenzione della cittadinanza e delle istituzioni questo importante argomento ed oggi, solo dopo l’intervento del Movimento Cinque Stelle a Montalto di Castro per strada e sulla rete non si parla d’altro. Risultato, dopo anni di trastullamenti , le istituzioni decidono di condividere l’argomento con il popolo ed anche il Comune organizza un dibattito sul tema”. “Le opportunità e le valutazioni da fare sono innumerevoli  – prosegue Barillari – e dopo l’intervento del Movimento Cinque Stelle i cittadini si pongono domande e propongono diverse alternative, basta aprire le pagine di facebook  sul profilo del M5S di Montalto o sul gruppo Associazione Diportisti dove hanno lasciato commenti  soprattutto coloro che vivono il mare  e la foce del fiume Fiora con proposte e soluzioni da tenere in seria considerazione”. I cittadini si chiedono se sia reale l’esigenza di quest’opera così come vista nel progetto già approvato. Domandano quale sarà l’impatto ambientale e paesaggistico sul territorio, vista soprattutto la vocazione turistica di questo comune. Altri affermano che sarebbe stato possibile invece risolvere i problemi alluvionali con degli interventi a monte, magari sul bacino e la diga dell’Enel. E ancora, si domandano se una volta realizzato il primo stralcio del progetto poi sarà finanziato dalla Regione  Lazio  anche il secondo stralcio dove è prevista anche la realizzazione della banchina, temendo che l’opera rimanga incompiuta. “Sottoporremo senz’altro le proposte presentate al dibattito di domenica prossima – annuncia Barillari – ad un ingegnere idraulico e altri esperti in materia”. “Ma soprattutto – afferma l’esponente del M5s – il dubbio è sul porto,  di cui si è tanto parlato, visto in quel plastico esposto per tanti anni in Comune, che ricordiamo bene, di cui ora tutti tutti, ma proprio tutti stanno aspettando la realizzazione, perché promesso in campagna elettorale dall’attuale amministrazione utilizzandolo giustamente come cavallo di battaglia,  e proponendolo come soluzione di ricrescita e grande sviluppo”.  “Ci si domanda quindi se proprio quel porto adesso – incalza Barillari – con questo progetto di arginatura, sarà ancora possibile da realizzare. Anche qui ci stiamo adoperando per trovare soluzioni. Una cosa è certa – prosegue – occorre un confronto e trovare rapidamente una soluzione concreta e sensata ai fenomeni di alluvione della Marina, e il Movimento cinque stelle ha dato una scossa affinché questo avvenisse”. “Domenica – dicono dal Movimento 5 stelle di Montalto – si parlerà di questo argomento, ma sarà anche l’occasione  per conoscere i programmi del M5S e il candidato a presidente della Regione Lazio Davide Barillari che ringraziamo del grande interessamento  e sensibilità dimostrati. Sarebbe stato importante e giusto dare da sempre una ben più ampia informativa a tutti i cittadini circa quest’opera di arginatura,  almeno prima della scadenza di questo improvviso e perentorio termine  del  12 gennaio 2013, per  permettere ai privati cittadini di esercitare il loro diritto di presentare le proprie osservazioni direttamente alla Regione Lazio. Alcuni non hanno ricevuto nemmeno la lettera di esproprio. Una semplice pubblicazione all’albo pretorio dell’ultimo secondo, richiesta dalla Regione Lazio in fretta e furia, avvenuta oltretutto nel periodo natalizio, è troppo poco per  informare e condividere un argomento così importante. Assolutamente  insufficienti anche quei  pochissimi  giorni di tempo concessi per presentare le osservazioni.  Sembra quasi di essere stati messi di fronte al fatto compiuto.  Un sospettoso silenzio durato da troppo tempo, soprattutto dei partiti, dal PD al PDL e il Partito Socialista che, in questi anni di governo in Regione, in Provincia o in Comune, non hanno ritenuto necessario portare all’attenzione pubblica la realizzazione di quest’opera  ora tanto discussa”. (ale.ro.)