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    Cronaca
    28 Gennaio 2013
    I dipendenti di Villa Ilvana in piazza contro i licenziamenti

    MONTALTO – Lo avevano annunciato e lo hanno fatto. I dipendenti della casa di riposo Vialla Ilvana di Montalto di Castro stamane hanno protestato insieme ad una cinquantina di sostenitori contro i sei licenziamenti effettuati dalla Fondazione Omnia onlus. Con striscioni e cartelli hanno fatto sentire la loro voce. Gigantesco il lenzuolo bianco sventolato dai manifestanti con la scritta ‘‘Montalto è stanco di te, vattene e liberaci dal male’’. Diverse anche le scritte rivolte al presidente della fondazione  ‘‘De Angelis paga i debiti e vattene’’. Il corteo, preceduto dalle forze dell’ordine, si è concentrato in via Giuseppe Garibaldi ed ha poi  attraversato  via Aurelia Tarquinia fino a terminare a Villa Ilvana. Alla manifestazione ha preso parte anche l’ex sindaco Salvatore Carai, parenti e amici dei sei ragazzi licenziati.  “Andiamo avanti e non ci fermiamo – ha detto il rappresentante della Cgil Giulio Spreghini – finché non troveremo un accordo con il presidente della fondazione Omnia Onlus Paolo De Angelis, il quale lo scorso 31 dicembre ha indirizzato a sei dipendenti le lettere di licenziamento senza una giusta causa». Il caso Villa Ilvana è iniziato verso la fine del mese di novembre dello scorso anno, quando i dipendenti sono stati convocati ad una riunione da De Angelis, nella quale è stato comunicato loro che la fondazione avrebbe licenziato per poi riassumere con una nuova cooperativa, “il Punto” di Celleno. «Questo – spiegano gli ex dipendenti – non si è poi verificato, anzi, sono state assunte altre persone che non sono neanche del posto». Del caso se ne sta occupando anche il sindaco di Montalto Sergio Caci e stamattina il presidente del Consiglio comunale Marco La Monica ha avuto un incontro con il rappresentante della Cgil. «Il sindaco Caci sta effettuando dei colloqui con la fondazione Omnia Onlus – ha  spiegato il consigliere La Monica – e ha assicurato che farà del tutto per arrivare ad una soluzione definitiva. Questo è un dramma sociale che cercheremo di risolvere nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile». Intanto dalla Fondazione Omnia onlus continuano a difendersi respingendo ogni accusa di mala gestione, mossagli soprattutto da Ivano Peduzzi, consigliere regionale di Rifondazione comunista. (a.r.)