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    Cronaca
    7 Febbraio 2013
    Fotovoltaico a Montalto: imprenditori truffati e discarica abusiva

    MONTALTO – A Colleferro sono entrati con le ruspe, e a Montalto il rischio che si faccia altrettanto è alto. Gli imprenditori truffati, titolari delle ditte montaltesi che hanno lavorato per la realizzazione del mega impianto fotovoltaico di Caparecce a Montalto, non ne possono più e ormai alzano la voce denunciando non solo i mancati pagamenti per milioni di euro ma anche la presenza di una mega discarica abusiva di 60mila metri cubi presente in uno dei cantieri. La denuncia da qualche giorno è apparsa su youtube e sul social network Facebook per voce di un imprenditore locale che elenca nel dettaglio tutti i passaggi societari: società estere, per lo più spagnole, austriache e americane, che aprono e chiudono, “sempre con gli stessi amministratori”, chiamano le ditte locali per i lavori e “poi non le pagano”. “Società satelliti che vengono in Italia con appalti di circa 60-70milioni di euro per realizzare i parchi, prendono personale del posto che poi però non viene pagato”. Si parla di milioni di euro di debiti accumulati nei confronti delle imprese montaltesi che sono ormai sull’orlo del fallimento, come la Tecno Energy di Giulio Proietti Paoloni autore del videomessaggio lanciato su youtube dove emerge una denuncia di assenza delle istituzioni rispetto ad un problema che coinvolge numerose ditte  locali. I cantieri in questione secondo la video denuncia  non rispetterebbero le neanche le norme di sicurezza, né impiegherebbero personale qualificato”. La vicenda va avanti da due anni e adesso sta montando un vero e proprio caso a suon di esposti, uno di questi finito anche sul tavolo della Guardia di Finanza. Il Movimento 5 stelle ha già preso posizione a favore degli imprenditori montaltesi pubblicando su facebook il videomessaggio. “Non vogliamo entrare nel merito della questione – afferma il portavoce di M5S – ma abbiamo voluto pubblicare questo video perché ne condividiamo il senso di totale abbandono da parte delle istituzioni, e dell’apatia dei politicanti di fronte alle difficoltà degli imprenditori, che rimangono truffati da un sistema che continua a tutelare e tollerare le mega truffe organizzate”. “Un sistema – conclude M5S – che incentiva e sostiene solo le grandi imprese professioniste delle truffe che strangolano i piccoli ed onesti lavoratori, dai quali invece lo stato pretende rigore e gli conta i centesimi”. Netta presa di posizione del sindaco Sergio Caci, che già da consigliere di minoranza si era opposto al modo in cui veniva realizzato il mega impianto fotovoltaico, affermando che le ditte locali non venivano assolutamente tutelate. Il primo cittadino chiarisce la situazione dopo aver più volte incontrato le imprese locali coinvolte nella presunta truffa ed aver chiesto aiuto e tutela nei loro confronti al prefetto di Viterbo ed alle banche. «Colgo l’occasione – dichiara il primo cittadino – per fare un piccolo commento su quanto già detto dall Movimento 5 Stelle, in cui si parla di un video di un imprenditore montaltese. Parlo dell’appello del cittadino riguardo al fotovoltaico, scempio del territorio e truffa che io denunciai sin dall’inizio, già dalla scelta da parte del consiglio comunale dei terreni su cui realizzarlo. Martedì ho provato a contattare l’imprenditore perché sul video si parla anche di contatti avuti col sottoscritto per denunciare una discarica abusiva. Non sono riuscito ancora a parlare con l’imprenditore, ma ho avvisato Carabinieri e Polizia locale per le verifiche del caso. Per quanto riguarda, invece, la truffa vera e propria, vorrei ricordare che le istituzioni si sono messe in moto da tempo”. “Già la passata amministrazione – continua il sindaco Caci – nonostante il grande errore di non aver fatto firmare fideiussioni per garantire il territorio si è affiancata alle imprese partecipando agli incontri in Prefettura per cercare di aiutare i truffati. Anche il sottoscritto ha partecipato agli stessi incontri dove era presente perfino l’amministratore di una delle società nel mirino. A tal proposito ringrazio il prefetto, rappresentante dello Stato in Provincia di Viterbo, che si sta prodigando per garantire le imprese locali. Chi dice che le istituzioni non si sono mosse non dice una cosa esatta. In futuro non saranno ripetuti gli errori del passato. Aiuteremo questo imprenditore, come gli altri, a recuperare il maltolto”. “Per quanto riguarda la discarica – conclude Sergio Caci – direi di sentire subito anche la società di vigilanza che controllava l’impianto: se fosse vero ciò che dice il nostro concittadino, credo non sia facile fare tutto di nascosto. Sono a disposizione per tutti i chiarimenti che il Movimento Politico 5 Stelle, o chiunque altro, vogliano in merito all’argomento». (a.r.)