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    Cronaca
    15 Febbraio 2013
    Materiale non conforme al parco fotovoltaico

    MONTALTO DI CASTRO – Un video pubblicato su Youtube da Giulio Proietti Paoloni, in cui si parla di discarica abusiva, è bastato per scatenare un vero terremoto a Montalto: ieri mattina il blitz di Carabinieri, Vigili urbani, Polizia provinciale e Asl in località Cinque Poderi, presso l’area sulla quale insiste il mega-parco fotovoltaico da 12 Mw.
    E Giulio Proietti Paoloni era lì ad aspettare le verifiche amministrative e il sopralluogo, al termine del quale sarebbe stato rinvenuto materiale non conforme, al vaglio degli organi deputati.
    A dire il vero l’uomo era lì, presso l’area del fotovoltaico, già da tre giorni e due notti, avendo deciso di occupare il parco.
    Il motivo a quanto pare sarebbe legato ad appalti e subappalti  dopo i quali la situazione di Montalto di Castro risulterebbe drammatica: cinque ditte locali, che si sono occupate del verde, del movimento terra, della vigilanza del sito e di altro ancora, sarebbero rimaste al verde.
    Circa 800 mila euro rivendicati e mai riscossi dalle imprese, che ora peserebbero come macigni non solo sulle casse aziendali ma anche nei bilanci famigliari dei lavoratori impiegati nel tempo.
    Oggi sul posto c’era anche la Sud Edison, che gestisce i 30 ettari di terreno sui quali sorge il parco fotovoltaico.
    Tornando al sopralluogo, al quale ha partecipato anche l’Arpa, dopo i primi scavi sarebbe emersa la presenza di materiale non conforme, la cui origine è ovviamente da stabilire. E di interrompere la protesta, Giulio Proietti Paoloni non ci pensa affatto: l’imprenditore (secondo qualcuno titolato a rimanere all’interno del sito) prosegue la sua protesta dall’interno, mentre le imprese che ancora vantano crediti, attendono risposte, organizzate in un sit-in fuori dai cancelli.