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    Cronaca
    1 Marzo 2013
    A Montalto via al progetto europeo contro l’erosione della costa

    MONTALTO DI CASTRO – In una sola volta proteggono la costa dall’erosione e la biodiversità marina, in più aiutano la piccola pesca combattendo quella illegale a strascico, che desertifica i fondali rendendoli privi di vita. Sono 550 tetrapodi: da ieri  è partita la posa in opera a Montalto di Castro. Il tutto rientra nell’ambito del progetto europeo “Poseidone”, ideato dagli ecologi del dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche dell’Università della Tuscia, coordinato dal professor Giuseppe Nascetti. Si tratta dell’unico progetto europeo “Life” approvato nell’ultimo periodo, dedicato alla conservazione della biodiversità marina. Ieri sono stati posizionati i primi 42 tetrapodi nello specchio d’acqua antistante Montalto di Castro, a difesa delle praterie sommerse di Posidonia oceanica, pianta che appunto protegge la costa dall’erosione e ossigena il mare. L’operazione  – avviata dalla Regione Lazio in collaborazione con l’Università della Tuscia e il Comune di Montalto di Castro –  è stata approvata e cofinanziata dalla Commissione europea. I pescatori locali sono in attesa dei lavori di completamento dell’intera banchina. Secondo l’ateneo viterbese, i tetrapodi in mare costituiscono un segnale forte che il mondo della ricerca e le istituzioni pubbliche più sensibili hanno lanciato per coniugare salvaguardia della biodiversità marina e piccola pesca, ovvero ecologia e green economy. (a.r.)