CIVITAVECCHIA – Problemi di personale al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Una questione mai risolta, nonostante la recente inaugurazione di una nuova struttura che a quanto pare, tra l’altro, non avrebbe messo tutti d’accordo, per via della sua funzionalità. I numerosi ricoveri di questi giorni hanno fatto in modo che il problema si riproponesse, a partire dalla ormai cronica difficoltà nello sbarellamento da parte delle ambulanze. Scarsa disponibilità di posti letto ai reparti e mezzi adibiti al pubblico soccorso, costretti a lavorare tra mille difficoltà. Ma non è la sola cosa che in questi giorni mette il pronto soccorso in condizioni di difficoltà. Dal 1° aprile, infatti, la struttura in orario notturno potrà contare sulla presenza effettiva di un solo medico, che avrà il compito di fronteggiare ogni tipo di emergenza. In altre parole il personale impiegato al pronto soccorso del nosocomio cittadino è stato ridotto di un’unità, visto che in orario notturno è prevista la presenza di almeno due medici, essendo il pronto soccorso locale una struttura che supera i 30mila accessi l’anno. Il disagio riguarda anche il personale infermieristico: tre unità anziché quattro dovranno bastare a far fronte alle esigenze degli utenti che continuano a rivolgersi al San Paolo, provenienti non solo da Civitavecchia ma anche dai numerosi comuni limitrofi. Una questione che il commissario della Asl Roma F, Camillo Riccioni, dovrà presto affrontare per evitare problemi ai pazienti e all’ospedale stesso.
Sanità
22 Marzo 2013
Il pronto soccorso perde un medico