logo
    Cronaca
    23 Marzo 2013
    Truffa dell’asfalto: cinque persone in manette

    MONTALTO – Si presentavano come ditta che aveva appena concluso, nella zona, lavori di asfaltatura di strade e raccontavano di avere un camion con dell’asfalto avanzato e pertanto si rendevano disponibili ad asfaltare strade e/o piazzali privati, a prezzi veramente competitivi, ma poi i lavori risultavano di pessima qualità. Una banda di truffatori irlandesi, rumeni e lituani, è stata scoperta dai Carabinieri delle stazioni  di Pescia Romana, reparto comandato dal maresciallo Ferraro ed  Albinia (Gr). Numerose le segnalazioni giunte nei giorni scorsi circa presunte truffe poste in essere nella zona a cavallo tra le due province. Ma da qualche giorno, però,  i Carabinieri erano sulle loro tracce e non hanno perso tempo ad agire al momento giusto. La cosiddetta ‘‘truffa dell’asfalto’’, era peraltro attenzionata anche dalla trasmissione televisiva  “Striscia la notizia”. I malcapitati, in sostanza,  venivano avvicinati da un giovane dai capelli rossicci, dall’accento anglosassone, che arrivava a bordo di una macchina, di colore grigio con targa irlandese. Una volta convinti i cittadini ad accettare i lavori, mandava dei complici ad eseguirli e una volta conclusi, presentavano fatture false gonfiate, emesse da società con sede in Francia, poi risultata inesistente, che venivano saldate in contanti o con assegni dagli ignari truffati. Grazie alle segnalazioni dei cittadini, accortisi della pessima qualità dei lavori, i Carabinieri sono quindi intervenuti sul posto, arrestando i primi due responsabili che dopo aver appena riscosso un assegno si stavano allontanando a bordo di una macchina grigia con targa irlandese. L’intesa fra le due stazioni dei Carabinieri ha permesso di stabilire che la banda aveva quindi commesso altre due truffe, una a Capalbio e l’altra ad Albinia.Gli elementi raccolti nell’immediatezza hanno permesso agli stessi Carabinieri di bloccare sulla statale Aurelia le altre tre persone che si stavano allontanando a bordo del camion utilizzato per le operazioni di asfaltatura, un autocarro rosso con targa irlandese e un’altra macchina. I Carabinieri, alla luce del risultato conseguito e delle modalità criminose accertate, hanno motivo di ritenere che gli stessi abbiano commesso analoghi reati nei comuni della fascia costiera delle provincie di Grosseto e Viterbo. Auspicano pertanto che chiunque abbia ricevuto delle offerte di lavori analoghi a quelli contestati, le rappresentino a qualsiasi Comando Carabinieri per l’ulteriore prosieguo delle indagini. I cinque arrestati, che dovranno rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, sono stati associati presso il carcere di Grosseto. (a.r.)