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    Cronaca
    15 Aprile 2013
    Anche Montalto nell’inchiesta su Lombardi

    GUARDIAMONTALTO – C’è anche una compravendita di immobili di Montalto di Castro nella maxi evasione fiscale scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Roma e che vede indagato nell’inchiesta romana del pm Giuseppe Cascini il presidente del Siena calcio, Giuseppe Lombardi Stronati, ed altre 7 persone tra cui Guido Carenza, amministratore di diritto di quattro società immobiliari e Vittorio Casale, già coinvolto nelle inchieste che hanno riguardato Giovanni Consorte. Un’evasione che si sarebbe concretizzata con l’utilizzo di società immobiliari e compravendita di proprietà senza versare i soldi al fisco. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le società gestite da Carenza – ma il cui dominus è considerato Lombardi Stronati-, acquistavano immobili a Roma, Torino, Sardegna, Avellino e appunto Montalto (si parla di terreni situati a Pescia Romana tra Cacciata Grande e Capalbio per 500mila euro). Dopo poco tempo le rivendevano ad aziende di leasing. Su quanto incassato però non veniva fatta alcuna dichiarazione e non si pagavano le imposte. I soldi venivano fatti uscire e utilizzati per acquistare beni di lusso. In questa parte della vicenda sono coinvolti gli altri indagati, tra cui la ex moglie di Lombardi Stronati e alcuni suoi cugini. Ieri il Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf, su disposizione del gip Maurizio Caivano, ha sequestrato a Stronati beni e titoli per oltre 400 milioni di euro.