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    Sanità
    15 Aprile 2013
    Asl, previsto l'accorpamento con la Rm E. Tidei: "Occorre un potenziamento, non un calcolo statistico"

    ASLCIVITAVECCHIA – L’accorpamento delle aziende sanitarie non s’ha da fare. È questa la sintesi di della lettera inviata dal deputato Pietro Tidei al presidente della Regione Pietro Marrazzo e al presidente della Provincia Nicola Zingaretti. «Ancora una volta le problematiche legate all’eccesso di offerta sanitaria di Roma – scrive Tidei – rischiano di ripercuotersi negativamente sulla periferia. Non può leggersi altrimenti l’ipotesi di una rivisitazione della struttura delle Asl, prevista nella proposta del prolisso Piano Sanitario Regionale 2008-2010, che vede la Asl RmF accorpata alla Asl Rm E per puri calcoli di opportunismo statistico». Per Tidei non bastano i numeri e, conti alla mano, l’onorevole precisa i dettagli della operazione. «Con questa operazione – aggiunge – i posti letto eserbitanti nella Rm E (11 per mille abitanti rispetto ai 3.5 per mille previsti) si andrebbero ad unire alla cronica carenza della Rm F, nella quale i posti letto sono pari all’ 1.2 per mille». Un disastro, e come se non bastasse Tidei precisa che nella nostra Asl verrebbero soppressi di fatto 55 posti letto rendendo la situazione assistenziale ancora più critica. L’unica strada per uscire dall’emergenza sanitaria, secondo Tidei, sarebbe quella di creare una Asl del litorale come proposto più volte dalla conferenza dei sindaci. «La distanza da Roma, le non funzionali vie di comunicazione – ha concluso l’onorevole – avrebbero dovuto indurre a ben diverse considerazioni e prevedere un potenziamento della nostra azienda assimilandola alle aziende provinciali rivedendo, come più volte richiesto anche dai sindaci del comprensorio, la sua attuale conformazione a favore di una Asl del litorale, funzionale dal punto di vista delle vie di comunicazione e potenziata dal punto di vista assistenziale».