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    Cronaca
    15 Aprile 2013
    Banca della Tuscia: Montalto mugugna

    MONTALTO DI CASTRO – Si terrà oggi pomeriggio presso la sede di Montalto di Castro la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione della Banca della Tuscia che procederà alla nomina del presidente e del vicepresidente. A poche ore dalla costituzione del nuovo cda che dovrà occuparsi del rilancio dell’istituto di credito, dopo ben diciotto mesi di commissariamento, cominciano però i primi mugugni. Proteste partono proprio da alcuni soci di Montalto di Castro che dopo aver disertato l’assemblea di domenica lamentano adesso la non rappresentatività del loro territorio. «Se le cose cominciano così – dicono alcuni – non crediamo che sia stata voltata pagina. Né Montalto né Ischia di Castro è infatti rappresentata nel consiglio di amministrazione e ciò non lo riteniamo corretto. Anche le istituzioni locali si dicono insoddisfatte: «Se non ci sono rappresentanze locali è sinonimo di debolezza», dice il vicesindaco Brizi. Gli fa eco il primo cittadino Salvatore Carai: «Siamo contenti che siano stati superati tutti i problemi e che sia tornata ad essere operativa la Banca della Tuscia. E’ giusto che il territorio si sia riappropriato dell’istituto di credito ma dobbiamo sottolineare una nota negativa. Non si è partiti con il piede giusto e invito i dirigenti a riflettere su questo aspetto. Così Montalto è tagliato fuori». Sul caso ha preso la parola anche il direttore generale Maurizio Rossi che ha spiegato: «Posso capire il disappunto. Ma è importante sottolineare che è il volume di affari a giustificare i consiglieri». Del resto l’obiettivo della nuova gestione sarebbe quello di costituire comitati locali con imprenditori, commercianti e associazioni per creare un legame solido con il territorio, a prescindere dalla provenienza dei singoli consiglieri. Dall’istituto di credito, inoltre, c’è chi ribadisce: «I nomi sono il risultato del gradimento espresso dalla Fedlus. All’inizio erano presenti anche personaggi di spicco di Montalto che poi si sono ritirati». Oggi il presidente dovrà essere eletto tra i membri del cda: Pietro Mencarini, Alberto Bargarani, Nazzareno Di Simoni, Norberto Ventolini, Caterina De Cesaris (di Tarquinia), Franco Rossi (Monte Romano) e Andrea Pala (Farnese).