CIVITAVECCHIA – «Il reparto di cardiologia funziona benissimo e ogni giorno riceve i pazienti necessitanti di Icg per due ore, a partire dalle 8,15». Replica così il primario dell’ospedale San Paolo, Marco Di Gennaro, all’articolo apparso sulla Provincia, in cui sono state evidenziate le lacune nella prenotazione degli esami da eseguire presso il nosocomio cittadino e di conseguenza quelle legate alle attività dei reparti sanitari. «Solo in agosto – ha precisato il cardiologo – abbiamo eseguito sessantotto elettrocardiogrammi sotto sforzo, speriamo di poter fare ancora meglio a partire da settembre, quando i medici operanti saranno dieci (due dottori furono trasferiti due anni e mezzo fa, ndr) e subito dopo con l’attivazione dell’ emodinamica e dell’ambulatorio, mentre i posti letto al reparto aumenteranno, passando da sei a dodici grazie al contributo concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia». Giustificazioni anche per quanto riguarda l’attività libero professionale intramoenia: «E’ prevista dalla legge – ha fatto sapere Di Gennaro – il paziente può scegliere autonomamente. La gente sa che per ottenere un elettrocardiogramma non deve passare per il Cup ma deve venire direttamente in ospedale». Il Cup però a quanto pare non lo sa. Per questo motivo abbiamo provato a contattare il numero verde 803333 più volte, approfittando del servizio offerto a livello regionale per la prenotazione delle visite, stando comodamente a casa. Le operatrici sono state gentilissime, soltanto che, della disposizione data dal primario di cardiologia dell’ospedale San Paolo, a quanto pare non sanno nulla. «Non ci risulta che l’elettrocardiogramma a Civitavecchia possa essere eseguito senza prenotazione e con la semplice impegnativa medica – hanno affermato telefonicamente alcune operatrici contattate – se vuole può prenotare con questa chiamata, oppure rivolgersi direttamente allo sportello più vicino». Il problema rimane tuttavia l’informazione: se ad una persona anziana viene riferito che per ottenere un appuntamento deve attendere un periodo tutto sommato lungo, l’utente si rivolge inevitabilmente al privato.
Sanità
15 Aprile 2013
Cardiologia, liste d’attesa solo per il Cup