MONTALTO DI CASTRO – Case abusive in riva ai fiumi. Dopo l’intervento a Tarquinia dove è in atto l’abbattimento delle case alla foce del Marta, ora si chiede l’abbattimento di quelle sorte nel corso degli ultimi 30 anni in riva al fosso del Tafone a Pescia Romana. Del caso si interessò qualche anno fa anche la Guardia di finanza che sequestrò tutta l’area a ridosso della centrale Enel di Pian dei Gangani. Ma le abitazioni, tutte abusive, sono ancora al loro posto grazie ai ricorsi contro gli abbattimenti. Si tratta di una serie di casette costruite ad iniziare dagli anni ‘70 da persone che non risultano essere residenti nella piccola frazione montaltese. Le piccole strutture vengono perlopiù usate come casa di vacanza. Gli abitanti di Pescia Romana chiedono adesso che anche in questo caso, dopo l’esempio di Tarquinia, si faccia la stessa cosa. Secondo l’amministrazione non sarebbe lontano il tempo in cui queste case saranno abbattute dalle ruspe. Lo dice il vicesindaco Angelo Brizi che ha interessato del caso il ministero dell´Ambiente.