ROMA – «La costituzione della città Metropolitana è un processo che il Governo intende accelerare, ma è indispensabile che il dibattito esca dal suo alveo ristretto e limitato agli addetti ai lavori. Si tratta della futura forma di governo del territorio della città e della Provincia di Roma; della forma, cioè, attraverso la quale le istituzioni più prossime ai cittadini governeranno il bene comune. Tale progetto necessità di trasparenza e coinvolgimento diretto dei cittadini del territorio, affinché sia effettivamente democratico». A dichiararlo sono Gino De Paolis e Gianluca Peciola, consiglieri della sinistra l’arcobaleno alla Provincia di Roma. «Pensiamo la città metropolitana come area vasta, che in termini territoriali andrebbe a coincidere con la Provincia di Roma. Concordiamo quindi con il presidente Zingaretti nel concepire un’area che conduca al superamento sia del Comune che della Provincia; un Ente capace di esercitare poteri, anche legislativi, e gestire risorse speciali e che sia in grado di evidenziare le peculiarità dei territori e di quelle città oggi destinatarie di servitù utili a tutta la provincia e in futuro utili alla città metropolitana. E’ indispensabile inoltre approfondire in modo inequivocabile le questioni legate alla rappresentatività politica e alla gestione delle risorse economiche per non mortificare i comuni, le loro identità, i loro poteri. Siamo convinti, quindi, che tale proposta debba coinvolgere anche i Municipi romani (che devono diventare “Comuni Metropolitani”) ed immaginiamo un vasto percorso pubblico, anche di carattere referendario». Bisognerà anche vedere questo tipo di assetto come si incardinerà nella ormai prossima riforma federalista.