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    Sanità
    15 Aprile 2013
    «Mia moglie diabetica, rimasta senza analisi»

    CIVITAVECCHIA – Sanità che fa acqua da tutte le parti. E’ di ieri la segnalazione del signor Mario D., che ha riferito di un nuovo caso di inadempienza riguardante l’ospedale San Paolo. La moglie dell’anziano signore soffre di diabete e da anni è in cura presso il centro diretto dal dottor Graziano Santantonio, che ogni settimana alterna la visita specialistica alle analisi del sangue. Sorpresa di fine agosto: recatasi presso il laboratorio analisi del nosocomio, alla donna sarebbe stato riferito che il reparto risultava inefficiente a causa di un grave guasto. «Ci è stato detto di tornare dopo una settimana – ha spiegato il signor Mario – intanto mi hanno dato un numero da chiamare per verificare l’avvenuta riparazione, così da evitare un viaggio a vuoto». Dopo un po’ di giorni il marito della donna richiama il centro analisi del San Paolo: «Questa volta la ragazza mi ha suggerito di rivolgermi ad un centro privato – ha riferito l’utente -. Cos’altro potevo fare per evitare di vedere slittata anche la visita prevista per la settimana successiva?». Racconta poi di un’altra avventura vissuta nei corridoi della Asl Rm/F: «Mi sono presentato con l’impegnativa medica allo sportello – ha fatto sapere – perché mia moglie doveva urgentemente misurare la pressione oculare. Alla fine non ho più prenotato, perché mi è stato detto che la visita ci sarebbe stata il giorno 11 novembre». Situazioni che sicuramente non depongono a favore dell’Azienda Sanitaria, nonostante i proclami degli ultimi tempi. Sulla questione è intervenuto il direttore sanitario dell’Ospedale San Paolo, Antonio Carbone: «Effettivamente c’è stato un problema tecnico legato al server, che però abbiamo immediatamente risolto. Ieri (giovedì, ndr) abbiamo addirittura eseguito quasi duecento prelievi – ha proseguito il responsabile del nosocomio – quando generalmente ci fermiamo ad ottanta analisi». A sentire la storia del signor Mario, però, ‘‘immediatamente’’ dovrebbe significare circa una settimana di chiusura del laboratorio, con comprensibili disagi per l’utenza.